Cirò Marina al centro dell’agonismo venatorio regionale. Proprio nella Zona d’Addestramento Cani “Fatagò”, si è svolta domenica 13 aprile, per la prima volta a Cirò Marina , la finale regionale individuale del prestigioso Trofeo Sant’Uberto (patrono dei cacciatori) della Fidc, prova di Caccia pratica a fagiani con cane da ferma. Il Sant’Uberto è una specialità particolare, unica nel suo genere, in cui oltre alle abilità venatorie del cacciatore e del cane, i giudici sono chiamati a valutare l’azione di caccia nel complesso: correttezza, compostezza, intesa con il cane, attenzione alla sicurezza e all’ambiente. Alla manifestazione hanno preso parte una cinquantina di partecipanti, cacciatori qualificati nelle gare eliminatorie provinciali, provenienti da tutta la regione e accompagnati da amici e familiari, che sono stati ben accolti dagli uomini dell’organizzazione messa in piedi dalla FederCaccia locale guidata dal presidente Raffaele Vulcano, per l’occasione giudice insieme a Ugo Ferraro. Gli altri giudici federali erano Paolo Gullo, Angelo Labate, Holmo Marino e Antonio Nocita.
Importante la presenza degli organi della Federcaccia come il selezionatore nazionale Juniores Luigi Chiappetta, il responsabile regionale Tancredi Labate, il rappresentante regionale e presidente provinciale di Catanzaro Emanuele Milone, il presidente provinciale di Crotone, Angelo Madia, che hanno espresso grande soddisfazione per questo evento, svoltosi in un clima corretto e cordiale, grazie anche all’efficace attivita’ del comitato organizzatore locale, apprezzando la Zac Fatagò e definendola “ottimale per questo tipo di prova”. Erano presenti anche il delegato allo sport del Comune di Cirò Marina, Vincenzo Salerno, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, l’assessore provinciale Domenico Spataro che ha sottolineato l’aumento dei giovani cacciatori nel territorio provinciale.
Passiamo ai vincitori di questa 46esima edizione del Trofeo Sant’Uberto, nella categoria Assoluti si è imposto Antonio Martino, dietro di lui si è piazzato Francesco Forte, e al terzo posto Roberto Iannotti. Quarto Cataldo Aloisio di Cirò Marina, molto apprezzato dai componenti Fidc per correttezza e intesa con l’ausiliario, futura promessa del panorama cinofilo calabrese. Fra i Veterani definiti dai giudici “giovanotti dal passo svelto e dalla mira buona”, vince Umberto Araldi, seguito da Stefano Pellicanò e Francesco De Leo di Cirò Marina. Tra i Juniores, vince il giovane Francesco Pucci di Cirò Marina su Andrea Bisignano e Domenico Marino. I nove premiati hanno ricevuto una targa ricordo più una custodia imbottita per fucile da caccia. Cirò Marina e tutta la Calabria si confermano dunque il centro della cinfolia meridionale, e come hanno ribadito i delegati FederCaccia, quella calabrese è la regione che ha più giovani cacciatori tesserati in tutt’Italia, segno che qualcosa sta cambiando e il merito doveroso va a chi sta lavorando bene in tal senso. Ora si pensa alla Finale del Campionato Italiano Trofeo Sant’Uberto, che si terrà a Forlì 8 e 9 novembre 2014. A margine della premiazione si è consumato un ricco buffet accompagnato dal Cirò Doc della cantina Senatore che ha ospitato l’evento. Il presidente della Zac Vulcano e tutti i componenti del comitato organizzativo ringraziano il sindaco Siciliani per il patrocinio, il consigliere Salerno e l’assessore Barone per il supporto. “Un doveroso ringraziamento va certamente all’assessore provinciale, Domenico Spataro e al presidente della Provincia Stano Zurlo”.