I sempre più rinomati Piselli autoctoni, la mandorla (Amigdala) da cui deriva il nome Amendolara, la magia della plurisecolare Festa di San Vincenzo Ferreri (556 edizione) con i trionfali “Fucarazzi” ed il rito dei “Puntilli” nel centro storico, il prezioso “Marruggio” conservato nel Museo Statale, probabile simbolo evocativo di fertilità ed assurto ad efficace testimonial del considerevole scrigno archeologico cittadino. Sono, questi, i quattro marcatori identitari sui quali si intende continuare a sintetizzare e comunicare lo straordinario e distintivo appeal del Paese della Secca. Ne è convinto il Sindaco Antonello Ciminelli che ha presentato ufficialmente, in occasione della partecipatissima Sagra dei Piselli, giunta alla sua quinta edizione, il Manifesto per l’Identità, la Cultura ed il Turismo del Comune di Amendolara. Quattro simboliche chiavi di lettura del grande patrimonio storico, culturale, enogastronomico e paesaggistico alle quali affiancare tutte le principali politiche per i turismi e di marketing territoriale dei prossimi mesi ed anni. La presentazione pubblica del nuovo progetto culturale e di comunicazione turistica è avvenuta nel corso della riuscitissima 5° Sagra dei Piselli promossa dall’associazione degli agricoltori “Terra e Sapori” presieduta da Peppe Montalto e Teofilo Blefari in collaborazione con l’amministrazione comunale. Questa quinta edizione si è avvalsa anche della collaborazione degli istituti alberghieri di Trebisacce, Castrovillari e Paola che si sono sfidati in un simpatico “Master Chef” a base di ricette con piselli abbinati al pesce.
Un momento di grande gusto e libera creatività degli studenti. La rappresentazione enogastronomica, infatti, è stata divisa in due parti: la prima con la preparazione e presentazione di 2 “secondi” preparati degli studenti superiori di Trebisacce, Castrovillari e Paola. Le pietanze, cucinate al momento, sono state giudicate da una giuria composta da Parisio Camodeca direttore provinciale Confagricoltura, Rocco Franco docente di lettere di Roseto Capo Spulico e la dottoressa Raffaella Formisano. Il secondo, col menù preparato dall’associazione “Terra e Sapori”. Da seppie e/o carne con piselli alla frittata di asparagi, dalle fave “arrappat” al formaggio e guanciale. Il tutto accompagnato da pane e vino. – I parametri considerati nella valutazione dei piatti degli studenti erano 3: “equilibrio e gusto del piatto”, “originalità del piatto” e “presentazione del piatto”. Per il primo, è stata premiata la scuola IPSAR di Paola rappresentata dagli studenti Rosina Iorio e Gianfranco Aloia. Per originalità del piatto, invece l’istituto di Castrovillari rappresentato da Egidio Arone e Mario Celestino. Infine, per la presentazione del piatto è stata premiata la scuola di Trebisacce attraverso gli studenti Michele Filazzola e Marco Fazzita. Le 3 scuole sono state premiate sia con targa che pergamena. – Come ogni anno, anche questa edizione del 2014 ha visto la partecipazione attiva dell’Istituto Comprensivo di Amendolara. Quest’ultimo, a differenza degli anni scorsi e con l’aiuto degli insegnanti ha preparato insieme agli studenti delle simpatiche rime a tema. Queste, sono state lette da Marianna Ciminelli, Marica Adduci e Pierpaolo Tufaro della classe 1B. A queste, il Sindaco Ciminelli ha consegnato delle medaglie ricordo più una pergamena per il Dirigente Scolastico. L’Istituto Comprensivo, tra le altre cose, ha inserito questo momento culturale all’interno del Piano dell’offerta formativa (POF) proprio per dare la possibilità agli studenti di ritrovarsi all’interno di un’identità che deve essere studiata, coltivata e mai dimenticata. Le classi che hanno partecipato sono le prime e le seconde medie. –In piazza Giovanni XXIII, nel Centro Storico, una serata di enogastronomia e musica accompagnata dalle tarantella suonate da organetti, tamburelli e zampogne de I Montanari della Marina. Oltre ai numerosi stand tipici, dai piselli alle fave, dai formaggi alle marmellate al latte di mandorla artigianale piuttosto che il miele, erano anche esposti i lavori degli studenti delle scuole medie fatti durante l’anno che riguardano il riciclaggio. Da collane a bracciali tutti rigorosamente fatti con materiale di scarto.