“La decisione di abbandonare il Consiglio Comunale di Diamante del 31 marzo 2014 da parte del Gruppo Consiliare “Insieme” è stata dettata dall’impossibilità di un confronto democratico sui punti all’Ordine del Giorno dell’assise consiliare in quanto nessuna documentazione inerente i punti in oggetto è stata trasmessa, come di consuetudine, via email, né si è data comunicazione che per motivi inerenti l’ufficio preposto non poteva essere trasmessa – lo afferma in una nota lo stesso gruppo. Una decisione sofferta ma opportuna che vuole sottolineare una deficienza democratica che sminuisce il ruolo istituzionale del Consiglio, riscontrata già all’atto della convocazione dello stesso. Ritornando sulla questione del mancato invio della documentazione inerente i punti all’ordine del giorno, punto focale dei lavori del Consiglio, sarebbe stato l’atto di indirizzo per l’affidamento del bando riguardante il servizio della raccolta dei rifiuti locali, di cui siamo privi di ogni conoscenza.
Sarebbe stata questa l’occasione per un ampio confronto ed approfondimento verso la stesura di un efficace ed efficiente “Piano Comunale sulla raccolta differenziata“, visto anche i recenti dati pubblicati dall’ARPACAL con il Report 2013 sul conferimento dei rifiuti effettuati dai comuni su scala regionale, dove il Comune di Diamante presenta una percentuale di raccolta differenziata pari al 3,62% per il 2013 con un decremento di tre punti percentuali rispetto al 2012. Percentuale quest’ultima che attesta l’indicatore di un sistema di raccolta differenziata pressoché inefficiente, addirittura inconsistente rispetto alla previsioni indicate dal “collegato ambiente” della Legge di Stabilità 2013 che indica quale previsione, per gli enti locali, il raggiungimento entro il 2020 di un tasso di raccolta differenziata pari al 65%, con la possibilità di ottenere per i “comuni virtuosi” che pervengono all’obiettivo prefissato un pagamento del solo 20% del tributo regionale rispetto ai rifiuti che vengono conferiti in discarica. Anche sotto questo aspetto sconcerta constatare l’aumento, in soli pochi mesi (dal 30/09/2013 al 31/12/2013), del debito che l’ente possiede nei confronti delle Regione Calabria per il conferimento dei rifiuti in discarica, giungendo al tetto di 875.069,01 euro. Più volte dall’inizio della consiliatura, come consiglieri di minoranza, abbiamo espresso pareri insufficienti sull’operato della Giunta comunale in tema di rifiuti, prova ne è il fatto che spesse volte la nostra città è stata depauperata sotto il profilo ambientale, con scelte inopinate e inopportune che hanno visto la conversione di aree e zone di pregio ambientale in aree di contenimento e di stoccaggio dei rifiuti, tra l’altro alcune di esse, pochi giorni addietro, sono state poste sottosequestro dalle autorità giudiziarie. Il Gruppo consiliare “Insieme”, in tema di rifiuti ha da tempo avviato, sul territorio locale, una singolare e costruttiva politica di sensibilizzazione, mirata a stimolare il confronto ed il dibattito sull’esigenza di dotare questa città di un articolato e dinamico “piano programmatico della raccolta differenziata”, tenendo conto anche dei risultati e degli esempi provenienti da enti locali, come i vicini Comune di Tortora e Santa Maria del Cedro, che da tempo perseguono risultati eccellenti sotto il profilo della raccolta differenziata. La decisione assunta dal Gruppo Consiliare è unicamente legata alla impossibilità di contribuire fattivamente alle decisioni del Consiglio , anche in altri casi si sono verificate situazioni similari che i consiglieri di minoranza hanno comunque superato per lavorare a favore della collettività”.