Nel pomeriggio di ieri, personale la Polizia di Crotone, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio volti a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico, ha tratto in arresto i pregiudicati crotonesi Varano Roberto, classe 1974, e Gallo Francesco, classe 1989, perché resisi responsabile del reato di “spaccio di sostanza stupefacente”.
Il metodo della sabbia
Nello specifico, verso le ore 16.00 circa di ieri, una pattuglia in servizio di controllo del territorio notava un giovane a bordo di ciclomotore addentrarsi nel centro storico ed avvicinarsi a due individui nei pressi di Via Pescheria. A tal punto gli operatori lasciavano la vettura di servizio ed appiedati si nascondevano dietro un muretto al fine di osservare, da posizione defilata, quanto stesse accadendo; notavano quindi il soggetto sospetto parlare con i due individui fermi in questa via Pescheria e, successivamente, vedevano uno dei due individui, identificato poi per il Varano, avvicinarsi ad un cumulo di sabbione per lavorazioni edili e, dopo aver spostato un pò di materiale, estrarne una busta in cellophane di colore bianco, dalla quale prendeva della sostanza di colore verde che, dopo aver pesato, cedeva al ragazzo a bordo del ciclomotore ricevendone in cambio una banconota da 5 euro.
Il fermo
Per tale motivo, essendoci la certezza che si stesse consumando uno spaccio di sostanza stupefacente, gli operanti sopra citati, dopo aver atteso l’arrivo di ulteriori pattuglie, uscivano allo scoperto, qualificandosi ed intimando l’Alt Polizia. L’acquirente, nel frattempo, si dileguava, mentre gli odierni arrestati venivano bloccati sul luogo dell’intervento. All’interno del cumulo di sabbione veniva rinvenuta la busta notata in precedenza, risultata contenere sostanza stupefacente del tipo Marijuana, per un peso lordo di 26,3 grammi e un bilancino digitale marca “Diamond”.
Perquisizione domiciliare
Le operazioni di perquisizione venivano dunque estese all’abitazione del Varano, posta nelle vicinanze, consentendo il rinvenimento dietro la porta di casa, poggiato sul pavimento, di un barattolo in vetro contenente la somma di 125 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio e, in uno stipite in cucina, venivano rinvenute 3 banconote, rispettivamente da 50, 20 e 10 euro palesemente contraffatte. I fermati venivano quindi resi edotti di essere in stato di arresto per il reato di detenzione e Spaccio di Sostanza Stupefacente in concorso tra loro. Il Varano veniva, altresì, deferito all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di Spendita e Introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate. Nella mattinata odierna, in sede di udienza con il rito direttissimo, veniva disposta per il Varano la misura degli arresti domiciliari, mentre per il Gallo veniva disposta la misura dell’obbligo di firma presso i locali della Questura.