“La notizia dell’imminente riapertura della discarica a Scala Coeli dimostra come in Calabria, oltre a dover affrontare l’emergenza rifiuti, dobbiamo fare i conti con l’incompetenza delle amministrazioni che governano senza avere la benché minima idea delle ripercussioni che le loro decisioni possono procurare – scrive in una nota Francesco Molinari del M5S. Voler aprire, in nome di un’emergenza che non si è mai voluto veramente evitare, una discarica in un’area a rischio idrogeologico, sembra davvero una follia. Per questo non si può non appoggiare la protesta del Comitato Antidiscarica di Scala Coeli [del quale si allega un comunicato oltre la mia interrogazione n.4-00440 del 27 giugno 2013 del 27 giugno 2013, mai evasa dal Ministro] che si sta attivando spontaneamente per difendere la nostra terra. Come ha sottolineato il Comitato, si tratta di una discarica autorizzata in violazione alla normativa in materia.
L’autorizzazione regionale alla realizzazione dell’impianto registra una serie di lacune a partire dal titolo di proprietà sui terreni sui quali si chiedeva la realizzazione della discarica medesima per finire alla presenza di coltivazioni biologiche e di qualità – godenti del marchio DOP – presenti nella sua area di influenza della costruenda discarica. Anche l’esecuzione dei lavori è oggetto di forti critiche, persino dalla stessa Arpacal che ha registrato delle differenze sostanziali tra il progetto iniziale del cantiere e quello finale, differenze peraltro stranamente – ed in modo sospetto – ignorate da Dipartimento Ambiente della Regione. Tacendo delle condizioni della viabilità di accesso alla discarica, per la quale vige addirittura un divieto di traffico per quelle strade, sulle quali sono stati commessi e reiterati abusi da parte della Bieco Srl. La Calabria non ha bisogno ancora di passi indietro. Noi del M5S vogliamo ripartire da un piano diverso dei rifiuti, abbandonando completamente le discariche. Occorre cambiare registro se si vuole trasferire alle generazioni una politica pulita”.