Hanno fatto tappa a Diamante Luis Wilmotte e Duglas Couet , due ragazzi francesi che partiti in kajak da Gibilterra raggiungeranno Istanbul in un viaggio previsto della durata di circa otto mesi. I due avventurosi canonisti a Diamante hanno trovato il supporto e l’aiuto di uno che di mare ne capisce, Pino Perrone da tutti conosciuto come “Fedayn”, che ha dato loro ospitalità e gli ha consentito di trovare riparo per qualche giorno a causa di una tempesta in corso. Il progetto che vogliono portare avanti i due francesi si chiama “Mare Nostrum”, 10000 km di costa mediterranea in canoa per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sia unico il nostro patrimonio marino e dare un contributo alla sua protezione. Wilmotte e Couet hanno dichiarato in una intervista a “Econonote” un magazine che si occupa di ambiente: “Una delle ragioni che ci ha fatto intraprendere questo cammino, viene in particolare dal fatto che il Mar Mediterraneo è un hotspot di biodiversità marina, una ricchezza che dobbiamo assolutamente proteggere.
Nonostante le sue piccole dimensioni (solo l’1% della superficie totale degli oceani), il Mediterraneo racchiude la vita di molte specie diverse che rappresentano il 10 % delle specie totali conosciute nel mondo e molte specie endemiche. Il Mare Nostrum è, dunque, un’eredità del mondo e per questo va studiato e salvaguardato”. I due canoisti francesi si sono detti felici di aver scoperto Diamante e della caloroso ospitalità ricevuta: “Siamo arrivati venerdì 28 febbraio a Diamante dopo un viaggio di 30 km in attesa che le condizioni meteorologiche migliorassero e che il mare si calmasse. Non conoscevamo Diamante, ma siamo stati sorpresi piacevolmente da questa cittadina e dai suoi Murales che donano vita alle strade. Queste opere artistiche illuminano la città con i loro colori”. I due giovani francesi hanno ancora raccontato: “La tempesta poi è durata cinque giorni e noi siamo ospitati calorosamente da Pino e la sua famiglia con loro abbiamo festeggiato i 24 anni di Luis in modo davvero speciale. Ringraziamo Pino e la sia famiglia per la loro calorosa ospitalità. Questi 5 giorni resteranno indelebili nella nostra memoria”.