Che il nuovo governo Renzi utilizzi tutti gli strumenti a sua disposizione per riportare a casa i due Marò detenuti in India. Un paradosso che è una vergogna: impegnati in missione antipirateria e accusati di terrorismo. È la solidarietà che l’assise civica di Amendolara, riunitasi lo scorso sabato 22 febbraio presso la sala consiliare di piazza Antonio Sassone, ha voluto testimoniare ai due fucilieri della Marina Italiana Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, aggiungendosi al coro di appelli rivolto al governo italiano e auspicando che i due Marò possano essere giudicati in Italia e non in India. Il caso Marò che per il Sindaco Antonello Ciminelli – intervenuto a relazionare sul punto – ha dell’assurdo, viste le accuse mosse ai due militari italiani, era uno dei due punti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato in seduta straordinaria; Progetto definitivo della “SS 106 “Jonica”, l’altro. Il Consiglio Comunale ha ribadito, così come fatto in più occasioni (da ultimo nel corso della presentazione del progetto a cura dei responsabili ANAS presso il museo archeologico di Sibari) la sua contrarietà alla realizzazione del tratto della SS 106, Megalotto 3, che dall’innesto con la SS 534 (Km 365+150) raggiunge Roseto Capo Spulico (Km 400+000). Ciò che non piaceva e che continua a non piacere del progetto che non tiene conto delle diverse istanze avanzate dal territorio, è l’impatto ambientale negativo che ne deriverebbe.