“In riferimento al tragico incidente di sabato scorso a Rossano sulla strada Statale 106 Ionica (leggi articolo) sento forte il dovere di esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia, ai parenti di Egidio Aloisio, agli amici ed alla fidanzata Ines – scrive Fabio Pugliese. Intendo esprimere, altresì, vicinanza e sostegno ai quattro giovani rimasti coinvolti nell’incidente ed ai loro cari perché immagino e capisco quale possa essere il loro stato d’animo, il loro dolore e la loro sofferenza in questo momento. Ai gemelli, inoltre, rivolgo l’augurio di una buona ed immediata guarigione. La SS106 è una strada pericolosissima. Pensate che sono centinaia le vittime che ha causato “la strada della morte”. È una strada pericolosa perché uccide già solo in condizioni di normalità! La statistica ci aiuta a ribadire quanto incidano enormemente le condizioni indecenti della strada piuttosto che le diffuse illegalità di cui è cosparsa rispetto a fenomeni quali alcol, velocità, droghe, distrazioni, ecc.. Allora non posso non rivolgere un appello a tutti ma soprattutto ai giovani: ragazzi, attenti! Molto attenti!
Perché se è vero che sulla 106 si muore molto spesso per ragioni indipendenti dal conducente a dal suo stato di guida allora è altrettanto vero che il rischio di un incidente fatale può certamente aumentare se alziamo il gomito, se percorriamo questa strada ad alte velocità, se siamo distratti alla guida, ecc. Impegniamoci a proteggere la nostra vita e quella degli altri quando percorriamo la “strada della morte”… Massima attenzione e massima prudenza! Infine, dopo i tanti messaggi ricevuti ritengo di poter dire che se proprio vogliamo spendere la nostra rabbia e la nostra indignazione in modo utile occorre impegnarsi individualmente (ognuno nel suo piccolo), per fare in modo che la nostra terra possa avere una Nuova Strada Statale 106! Siamo una ormai una Regione sempre più distante dall’Europa a causa delle nostre obsolete vie di comunicazione. Lottare per una Nuova SS 106 sarebbe il modo più bello per ricordare Egidio e le tante vittime che questa strada ha causato e continua a causar da sempre la “strada della morte”….