San Leone, il Paese del Moscato Passito si prepara a festeggiare il Santo Patrono. – Turismo religioso e delle tradizioni popolari. Contribuire al recupero della memoria ed allo sviluppo dell’identità culturale attraverso la promozione e la condivisione degli eventi storicizzati. Un mix tra sacro e profano che si rinnova da secoli. Tradizione popolare, musica ed enogastronomia. Numerosi sono i visitatori attesi da ogni parte della Calabria. Ad invitare il territorio a non perdere l’appuntamento con la tradizione è l’assessore alla promozione del turismo culturale Elisa Montisarchio che sottolinea l’importanza di contribuire, anche come istituzione pubblica, alla promozione di un evento che sintetizza e rinnova identità e senso di appartenenza, soprattutto nelle nuove generazioni. La manifestazione è stata organizzata dall’Amministrazione Parrocchiale – Sacerdote Leone Boniface e il Comitato “San Leone” con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale che offre, per l’occasione, una parte dei fuochi pirotecnici. Il programma religioso ha avuto inizio lo scorso 10 febbraio con la Santa Messa e l’esposizione della statua del Santo. È proseguita l’11 con la novena della XXII Giornata del Malato, il 17 col Triduo predicato da P.Carlo, dei Missionari Oblati di Maria Immacolata e lunedì 18 con la Liturgia penitenziale. L’appuntamento clou, quello più originale di questa festa, sarà mercoledì 19, sera della vigilia. Dopo il Rosario di San Leone e la Santa Messa alle ore 16.30, partirà la famosa fiaccolata alle Ore 18.30. Durante tutto il percorso sarà accompagnata dai fuochi pirotecnici.
La partenza, come da tradizione, sarà accompagnata da canti festosi e musica tradizione. Dopo questa tappa, si accenderanno i falò, meglio conosciuti come “i fucarazz”, che illumineranno tutti i rioni del Paese. Con organetti, chitarre e altri strumenti tipici i gruppi suoneranno per le vie della kasbah dove verranno offerti prodotti locali. Dai dolci ai salumi, ad altre pietanze preparate al vino al celeberrimo Moscato Passito di Saracena. – In piazza XX Settembre, ci sarà la Pro Loco “Sarucha” a fare una prima accoglienza ai visitatori. Qui privati cittadini insieme ad alcuni studenti dell’Alberghiero di Castrovillari, prepareranno i fritti tradizionali fatti al momento. Inoltre, come ogni anno, offriranno ai visitatori la piccola borsettina con la scritta ”W San Leone” con dentro lo “sciannacheddo” per il vino. – All’accoglienza di sua Eccellenza Mons. Nunzio Galatino Vescovo di Cassano all’Jonio suonerà il complesso bandistico San Leone “Raffaele Diana” diretto dal Maestro Antonio Di Vasto. mercoledì 19 i fuochi saranno sparati dalla ditta “Sarro” di San Giacomo di Cerzeto, durante il percorso della fiaccolata. L’illuminazione sarà curata dalla ditta Leone Alfano di Saracena. I festeggiamenti si chiuderanno giovedì 20 con le Sante Messe alle ore 8.30 e 11. Alle ore 17.30 si terrà la Messa celebrata del Vescovo di Cassano e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana Nunzio Galatino. In questo giorno presterà servizio il complesso bandistico San Leone “Raffaele Diana” diretta dal Maestro Antonio Di Vasto.