Si intensifica il dinamismo degli ambientalisti silani, grazie alle ciaspolate del fine settimana, la prima in notturna “sotto le stelle” svoltasi sabato 8 febbraio, mentre il giorno dopo una ciaspolata mattutina sul “sentiero del Lupo” partendo dal rifugio di Montescuro. Due scenari diversi in due luoghi importanti, per favorire e sviluppare il cosiddetto turismo dolce. La prima ciaspolata si è svolta sul sentiero che porta sino alla “Piana delle porcine”, area SIC nel cuore del parco della Sila, sabato sera, dalla quale ci si è inoltrati nel bosco scalando la montagna sino a 1.710 m tra fosche nebbie che man mano si diradano lasciando intravvedere la volta del cielo, illuminato dalla luna piena e dalle stelle. Emozionante spettacolo per tutti i partecipanti presenti, soprattutto per la lezione di astronomia cortesemente offerta dal professore Luigi Concio, Presidente del circolo Legambiente Petilia Policastro. Tanti sono oramai i partecipanti di tutte le età e tanta la voglia di ritrovarsi sulla neve ogni fine settimana a stretto contatto con la natura, ammirando e godendo delle bellezze dei nostri luoghi.
A chiudere la serata il gruppo dei partecipanti si è ritrovato presso la vecchia “locomotiva ristorante” di località S. Nicola per degustare gli “scialatielli” e la tipica “porcata” piatto a base di maiale, tipica di questo caratteristico treno-ristorante. Domenica mattina, invece, ci si è ritrovati presso il rifugio di Montescuro, sulla strada delle vette tra tanti amici del “Cigno verde” in stretto contatto con Facebook e gli eroi stoici del CAI di Cosenza sempre a fianco dei volontari di Legambiente che immediatamente si sono prodigati ad inforcare le ciaspole ai partecipanti per poi incamminarsi sull’affascinante “sentiero del lupo” sotto una fitta e costante tormenta di neve che ha reso più affascinante l’attraversata. Un percorso interessante, alla presenza di tanti escursionisti dello sci di fondo che popolavano la pista delle vette che da Montescuro attraversa scenari fiabeschi come “Macchia Sacra” per giungere a “Botte Donato”, luogo frequentato in genere dagli amanti dello sci alpino. Tanti bambini, accompagnati dai genitori, gremivano la struttura del Centro Fondo, con la presenza di maestri di sci di fondo e guide escursionistiche. A fine ciaspolata intorno alle ore 13:00 il calore della struttura del Centro Fondo ha accolto gli escursionisti e per un gustoso pranzo. In assenza della funivia di Lorica non si è visto interesse da parte dell’ARSSA per promuovere altro, garantendo magari la battitura della strada delle vette con costanza e la voglia giusta di favorire e concepire in modo diverso il turismo sulla neve. “Quello che riteniamo importante da queste esperienze – dice Antonello Martino, responsabile del settore “Sport e Turismo” del circolo Legambiente Sila – e di poter spiegare alle strutture ricettive turistiche del nostro territorio che si deve lavorare nella direzione da noi intrapresa, con la consapevolezza di far crescere e migliorare ulteriormente l’offerta turistica, garantendo accoglienza di qualità e servizi efficienti, prodotti tipici di eccellenza come quelli del nostro territorio e il calore dei “montanari”. Tutto questo si può fare con investimenti a basso costo e al resto … ci pensa la natura”.