La Pista di Atletica Leggera di Tufolo è stata consegnata nel 2005 ed a tutt’oggi si attendono interventi perché possa essere omologata per svolgere gare di Atletica Leggera federali. Per l’omologazione alle gare e la migliore fruibilità per i tanti appassionati e praticanti necessita di: attrezzatura sportiva, ripristino del manto di tartan, ridefinizione delle corsie e dei cordoli, ripristino dell’impianto d’irrigazione e manto erboso, impianto audio, arredo spogliatoi e alberatura frangivento. Ci sono state due occasioni per chiedere i finanziamenti per ultimare l’impianto, invece si è pensato a farne altro: la prima volta un Centro di aggregazione, la seconda un campo di calcio in erba sintetica (che di fatto significherebbe la morte dell’Atletica); non è stata mai concepita l’ultimazione dei lavori per l’Atletica Leggera. L’ATP- Coordinamento Educazione Motoria Fisica e Sportiva di Crotone, a nome delle Scuole e dei docenti di Educazione Fisica, e il CONI – Delegazione Provinciale di Crotone, a nome degli appassionati e praticanti la specifica disciplina, chiedono di ultimare la Pista di Atletica Leggera e propongono l’intitolazione dell’impianto a Phayllos di Crotone, velocista e pentatleta degli inizi del V sec. a.C. Dal 2004 la FIDAL e i Docenti di Educazione Fisica stanno chiedendo l’ultimazione dei lavori e dal 2005 propongono l’intitolazione dell’impianto Settore B a Phayllos. L’atleta crotoniate era un pentatleta e gareggiava dunque nella corsa dello Stadio (m 200), Salto in Lungo, Lancio del Disco, Lancio del Giavellotto e Lotta; la sua fama fu amplificata enormemente dalla partecipazione alla Battaglia di Salamina del 480 a.C. Fu tale l’eco di quest’impresa che, più di 250 anni dopo, Alessandro Magno, espugnata la capitale dei Persiani, mandò in dono a Crotone parte del bottino di guerra “in ricordo dell’unico greco d’occidente” ad avere aiutato i fratelli contro i Persiani.
Il nome dell’atleta di Crotone è legato agli unici record che ci sono pervenuti dall’antichità: un’iscrizione posta sull’acropoli di Atene ricorda che “Phayllos saltò 55 piedi e lanciò il disco a 95 piedi”. Per quanto si discuta ancora sulla veridicità delle misure (il Salto equivale a circa 17 metri! ovvero ad una misura da salto triplo, che gli antichi non praticavano), il Lancio a circa 30 metri, sembra chiaro che la notorietà del nostro antico concittadino abbia costituito un notevole ritorno d’immagine per la città di Crotone. Come se non bastasse, Phayllos risulta essere tra i pochissimi atleti, raffigurati su vaso, di cui si riporta il nome. Nel riquadro di un’anfora, a figure rosse del pittore Euthymides, oggi esposta nel Museo di Monaco in Germania, è rappresentato infatti un lanciatore del disco sotto il cui gomito è graffito il nome “Failos”. Pur non comparendo negli elenchi dei vincitori di Olimpia, il nostro atleta guadagnò la corona del primo in altre manifestazioni agonistiche a Delfi e godette di un’immensa fama fin dall’antichità. “Intitolare la Pista di Atletica Leggera a Phayllos non significa solo dedicare un impianto sportivo ad un atleta conosciuto nel mondo, ma rappresenta un riconoscimento ad un eroe che ancora oggi può rappresentare un esempio di Valori per i nostri ragazzi – affermano Santino Mariano Claudio Perri. Non dimentichiamo che le Olimpiadi moderne si ispirano a quei Valori antichi di cui Phayllos ne è stato un interprete autentico”.
La Pista di Atletica Leggera non è solo un luogo dove formare e preparare le future generazioni, a Crotone rappresenta un monumento alla sua Storia sportiva, alle sue origini, alla sua fama nel mondo che risale a 2500 anni fa, quando per circa 100 anni, tra il 588 e il 488 a.C. Crotone ha dominato negli agoni Panellenici nella Lotta, con il pluridecorato Milone e nell’Atletica, con Glycon, Lykinos, Eratostene, Hippostratos, Diognetos, Philippos ?, Isomacos, Tisicrates, nella gara dello Stadio (m 200), Astylos, nelle gare dello Stadio (m 200) e Diaulo (m 400) e infine Phayllos nelle gare del Pentatlon e dello Stadio. Crotone ha avuto 21 vittorie nei Giochi Olimpici e un totale di 50 in tutte le competizioni degli Agoni Sacri Panellenici, (Olimpia, Delfi, Corinto e Nemea). Completare la Pista vuol dire costruire un ponte con il passato per proiettarci nel futuro. Come l’antica Grecia, Crotone è ricca di Storia dello Sport e di Cultura e stabilisce dunque un legame con l’Olimpismo e le origini dello Sport. Per questo motivo l’impianto di Atletica rappresenta un investimento in cultura, un riproporre la propria civiltà che ha reso Crotone riferimento della cultura Occidentale, focolare della civilizzazione Europea. L’attività da svolgere sull’impianto di Atletica contribuisce attraverso i suoi contenuti educativi alla diffusione di una cultura autenticamente sportiva per i ragazzi delle Scuole e delle Società Sportive. E’ giunto il momento affinché anche l’Atletica possa avere la sua degna dimora dove Crotone e i suoi cittadini potranno esprimere il diritto di pratica sportiva. L’intitolazione a Phayllos rappresenta il più giusto e degno riconoscimento ad uno dei più famosi rappresentanti dell’antica Kroton “Terra di Atleti”.