Prosegue l’attivita’ dei “baschi verdi” del gruppo di Lamezia Terme, finalizzata a garantire il corretto andamento del mercato dei beni e dei servizi, con specifico riferimento alla tutela della sicurezza dei prodotti posti in commercio. Nel contesto, l’azione ispettiva svolta dai finanzieri si e’ concentrata negli ultimi giorni su tre imprese condotte da soggetti di nazionalita’ cinese, esercenti il commercio al dettaglio di articoli casalinghi, abbigliamento ed accessori, tutti provenienti dal mercato asiatico. Nel corso della mirata ispezione dei diversi locali aziendali, ubicati uno in Maida ed altri due in Nicastro di Lamezia Terme, sono stati presto individuati, fra l’altro, ingenti quantitativi di impianti di illuminazione ed accessori destinati ad addobbi natalizi, del tutto privi delle informazioni obbligatorie per la commercializzazione e per il successivo corretto utilizzo e, quindi, potenzialmente pericolosi per l’incolumita’ dei consumatori.
Inoltre, sono stati rinvenuti numerosi “similalimenti”, ossia prodotti che, pur non essendo composti da sostanze destinate all’alimentazione, hanno forma ed aspetto tali da farli apparire come generi commestibili, cosi’ da determinare il rischio che siano ingeriti, specie dai bambini, mettendone a repentaglio la salute. Al termine del controllo, i finanzieri hanno cosi’ sottoposto a sequestro amministrativo oltre 255.000 oggetti tra singole luci, apparati elettrici ed accessori per gli addobbi natalizi e quasi tre chilometri complessivi di luminarie, risultati non conformi alle disposizioni di legge per la commercializzazione sul territorio nazionale e potenzialmente pericolosi. Sono stati inoltre posti sotto sequestro penale 1.671 “similalimenti” e 156 fra sigarette elettroniche e relative ricariche di genere vietato e denunciato alla procura della repubblica di Lamezia Terme i titolari di due delle tre ditte controllate.