Nuovo progetto per l’ex SS106 ionica, cresce il dissenso. Solo ufficiosamente, infatti, si è appreso che l’ultima versione progettuale prevedrebbe un attraversamento all’interno del territorio, con trincee e non con gallerie naturali o artificiali. Esattamente il contrario di quanto garantito alle istituzioni locali un anno fa. Amministratori, associazioni e cittadini, nel corso di un consiglio comunale ad hoc, dissero allora di sì all’opera, a patto che fosse realizzata in modo compatibile con il territorio. A rendere noti i contenuti della missiva inviata ed interpretando il disappunto sociale diffuso su questa inaccettabile inversione di marcia rispetto alle previsioni concordate, è il Sindaco Antonello Ciminelli che esprime grave preoccupazione per l’impatto ambientale e turistico che queste trincee arrecheranno per le cittadina e per tutto il territorio. – Nella lettera indirizzata al Ministero delle Infrastrutture, al Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, a quello della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, nonché alla ditta Astaldi Apa e alla Procura della Repubblica di Castrovillari, Ciminelli non esita a denunciare un vero e proprio “colpo di mano”. Questo nuovo progetto – scrive il Sindaco – scaverebbe una profonda cicatrice che deturperebbe definitivamente un territorio già ampiamente più volte sfregiato. Quello che appare del tutto intollerabile, è che la società aggiudicataria dell’appalto avrebbe già concluso, nei paesi limitrofi, accordi che avrebbero reso necessario cambiare tracciato e così quanto meno la parziale riprogettazione del percorso. Dimenticandosi di informare – e questo appare quanto meno curioso – soltanto la comunità di Amendolara che dovrebbe però sopportare i danni maggiori da questo progetto. Siamo stati gli ultimi a venirne a conoscenza e per vie traverse.
Forse, e dico forse – aggiunge Ciminelli – solo al fine di tentare un colpo di mano e costringerlo ad accettare quello che in nessun modo dovrebbe essere semplicemente prospettato? Questo progetto – spiega il Primo Cittadino – avrà conseguenze catastrofiche per Amendolara. Dovrebbe essere passato sotto la lente di ingrandimento da tutti i soggetti cui ho intestato nella lettera, fermo restando – continua – il deciso no dell’Amministrazione Comunale a tutto quello che costituisce o potrebbe costituire la distruzione di uno dei pochissimi mezzi a disposizione della comunità amendolarese per sperare in un futuro migliore per i propri figli. Bellezze naturali inestimabili, beni archeologici, sviluppo compatibile vengono messi in discussione da parte di chi, sull’altare di uno sviluppo inseguito male, vorrebbe scarificare il destino di un’itera comunità. Le trivellazioni a mare e le ulteriori intraprese iniziative – prosegue la missiva – atte e discriminare intere regioni, costituiscono un atteggiamento al limite del razzismo ambientale che pare non interessare alcuno. Quando poi – conclude Ciminelli – solo perché un comune ripristina qualche tratto di viabilità nei pressi di un torrente, tutte le autorità competenti si precipitano per reprimere l’illecito comportamento. La speranza dell’Amministrazione e di tutti cittadini – chiosa – è che ognuno, per le proprie competenze, adottino ogni opportuno provvedimento per scongiurare l’irrimediabile.