Domenica 24 novembre 2013, ad Altomonte, l’artista Erminia Fioti, attraverso la performance Buio, lancia un appello contro il femminicidio. Un corteo di donne in abito bianco, di tutte le età, attraverserà le vie del paese portando tra le mani un simbolico gatto nero, per approdare all’interno del museo civico, dove in cambio ogni donna riceverà da un uomo una rosa. “Esiste una coscienza dell’Arte che impone prese di posizione per denunciare le brutture del nostro tempo – spiega l’artista nel suo comunicato –. Il femminicidio è una di queste, che come un virus continua a colpire e annebbiare le menti maschili. L’Arte, come già avvenuto e sta avvenendo per esempio con le installazioni delle scarpe rosse, ha il dovere di puntare il proprio riflettore su questo triste argomento”. In questa performance l’abito bianco ha valenza esclusiva di femminilità, senza implicazioni morali o religiose, mentre le rose sono la rappresentazione della perfezione, dell’amore in divenire. Riguardo ai gatti neri, l’artista dice: “Premesso che io ho un gatto che adoro, ricordo che i gatti neri arrivavano sulle nostre coste con le navi dei turchi. Questo è quanto dice la tradizione popolare, ecco perché se ne aveva paura. Poi la superstizione ha preso il sopravvento. In questo contesto simboleggiano la parte sconosciuta che è nell’altro, in chi, pur professando amore, uccide. Depositarli all’interno di un museo è auspicio di cambiamento, il quale può avvenire solo attraverso la cultura e l’insegnamento del rispetto per l’altro.
Depositare il gatto, cioè la paura, e ricevere la rosa significa voler rappresentare la riappacificazione tra i sessi. Verranno letti due brani: il testo BUIO, che nasce da un incubo che ho fatto molti anni fa, e Rosa Mundi del poeta inglese J. Ramsay. Inoltre, questo gesto performativo nasce anche per ricordare l’artista Pippa Bacca, violentata e uccisa nel 2008 in Turchia mentre portava avanti la sua performance “Spose in viaggio””. Il reading verrà immortalato dagli scatti dell’artista Maurizio Visconti. Oltre alla performance, nelle sale del museo destinate all’Arte Contemporanea, Altomonte ospita anche la mostra di pittura e fotografia “Donne per le Donne” delle artiste: Morena Di Pressa, Erminia Fioti, Alice Graziadio, Marta Guida, Rita Mantuano, Carmela Paonessa, Isabella Rizzo, Rosalba Russo, Maria Santoro. La curatrice della mostra è Alessandra Scanga. L’inaugurazione avverrà nel pomeriggio, a performance conclusa, ed è arricchita dall’intervento musicale di Eugenio Capparelli, insieme alla lettura di poesie da parte di Piero Capalbo, Esperia Piluso, Maria Santoro e da un testo di narrativa letto dalla stessa autrice Graziella Fasanelli. All’evento, interverranno il sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola, e il presidente dell’associazione Città del Sole, Giuseppe Capparelli. “Sono molto grato alle locali associazioni culturali che dibattono ed attirano l’attenzione generale sull’importante tema del femminicidio – ha dichiarato il Sindaco di Altomonte –. Dopo l’iniziativa di domenica, già venerdì 29 novembre, si terrà un altro momento di riflessione con il convegno sul tema “Oltre il silenzio della violenza in ogni età”, nel corso del quale verrà presentato il libro “Il gusto amaro delle caramelle” di Antonio Bianchi”.