Nella mattinata odierna, in relazione alle eccezionali ed improvvise precipitazioni sull’intero territorio della provincia di Crotone, si è costituito presso la Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto Maria Tirone, che ha visto l’intervento del Presidente della Provincia, dell’Assessore al ramo del Comune di Crotone, dei vertici provinciali delle Forze di polizia, dei Comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, nonché dei rappresentanti della Regione Calabria, del S.U.E.M.118 e dell’ENEL. Uomini e mezzi della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Sezione di Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato si sono attivati sin dalle prime precipitazioni iniziate nel corso della notte per il soccorso urgente della popolazione e a garanzia della viabilità e della tutela della pubblica incolumità. E’ stato anche impiegato un elicottero del Corpo Forestale dello Stato per la ricognizione e individuazione di eventuali situazioni di criticità non note, che ha dato esito negativo. In un quadro generale caratterizzato da allagamenti e smottamenti nei diversi centri urbani della provincia, che hanno comportato l’evacuazione di alcune famiglie e indotto i Sindaci dei Comuni più colpiti ad adottare ordinanze di chiusura delle scuole, nello specifico, tra le criticità rilevate, si segnalano quelle appresso riportate.
A Crotone
Nel Capoluogo è stato temporaneamente chiuso un tratto della via Gioacchino da Fiore, in corrispondenza della sede del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, e la viabilità ordinaria è stata deviata su altra arteria stradale cittadina. Numerosi sono stati i soccorsi che il personale delle varie Forze di Polizia ha dovuto eseguire in città, nelle contrade del capoluogo, ed in alcuni Comuni della provincia. In particolare, verso le ore 11,00 circa, in zona Bucchi, a seguito dell’esondazione del fiume Esaro e del conseguente isolamento di alcune abitazioni in quella località, personale della Squadra Nautica della Questura è intervenuta traendo in salvo una donna anziana e una giovane mamma con il suo bimbo di pochi mesi.
A Belvedere Spinello e Verzino
Nel comune Belvedere Spinello si è avuto il crollo del ponte sul torrente Lese, affluente del fiume Neto, sulla strada provinciale n. 30 per Verzino.
A Caccuri
Nel territorio del comune di Caccuri si sono registrati movimenti franosi lungo le strade interpoderali e presso la strada provinciale n. 32; si è verificata l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica ed è stato disposto il divieto di uso dell’acqua della rete idrica a causa di infiltrazioni.
A Cotronei
Nel comune di Cotronei si è aperta una voragine lungo una via comunale, poi chiusa al traffico; è crollata la volta di un cunicolo utilizzato per il deflusso dell’acqua.
A Cirò Marina
Nel comune di Cirò Marina si è verificata l’interruzione dell’energia elettrica verso circa 2300 utenze; attualmente tale numero si è attestato a 500, tra cui i locali uffici dell’azienda sanitaria locale. L’Enel si sta adoperando per riportare la situazione alla normalità in breve tempo. Si sono avuti, altresì, danni da infiltrazioni al piano terreno che hanno interessato circa 300 abitazioni ubicate nel centro cittadino e nelle vie limitrofe. In quel centro abitato, infatti, il livello dell’acqua, secondo le informazioni fornite dai Carabinieri, è giunto a circa 70/80 cm., comportando l’attuazione di operazioni di soccorso in favore di numerose persone, tra i quali molti anziani, da parte dei Carabinieri della locale Compagnia e dei Vigili del fuoco. Le forti piogge hanno provocato l’allegamento di una via del centro e di due scuole, entrambe fatte evacuare.
A Mesoraca
Nel comune di Mesoraca si sono registrate alcune frane, mentre la strada provinciale che percorre il territorio comunale è stata allagata in vari punti ed un centro per dializzati è rimasto isolato.
A Petilia Policastro
Nel comune di Petilia Policastro vi sono state strade interrotte e gli stessi automezzi di soccorso sono rimasti temporaneamente bloccati.
A Roccabernarda
Nel comune di Roccabernarda, si è verificato il crollo di un tratto della strada provinciale n. 38, a causa dell’erosione operata dalla forza delle acque del fiume Tacina, esondato in diversi punti.
A Scandale
Nel comune di Scandale si è verificato l’allagamento di una scuola materna in località “Corazzo”, che ha comportato l’evacuazione di 6 bambini da parte di militari della stazione Carabinieri di Scandale.
A Strongoli
A Strongoli si è registrata l’esondazione di tutti i torrenti, con case allagate e movimenti franosi lungo la strada provinciale e quella comunale di accesso al centro urbano.
Le strade
Le cospicue precipitazioni hanno inciso sulla viabilità provocando danni ingenti sulla rete stradale, in particolare sulle strade statali 107, tra i comuni di Caccuri e Rocca di Neto, e 106, tra i comuni di Strongoli e Cirò Marina, nonché sulla quasi totalità delle strade provinciali e comunali. A tale ultimo riguardo, sotto costante monitoraggio è la situazione di un viadotto della S.S. 106, il quale, a causa della piena delle acque del fiume Neto, dopo essere stato interdetto alla circolazione nella mattinata odierna, è stato riaperto in serata con presidio fisso dell’ANAS e sotto il controllo, attuato con frequenti passaggi delle pattuglie, da parte della Polizia Stradale.
Le ferrovie
Per quanto attiene alla rete ferroviaria, la stazione di Cirò Marina è stata interessata da vari allagamenti, mentre, per motivi precauzionali dovuti alla mancata verifica della stabilità di un viadotto ferroviario i cui piloni sono immersi nell’acqua, nel corso della giornata è stato interrotto il traffico sulla linea Crotone – Rossano, riattivata solo nella serata odierna con riduzione di velocità di 10 km/ orari.
I Fiumi
Particolarmente attenzionata è la situazione del fiume Neto, che, esondato con particolare forza in alcuni punti, ha comportato l’evacuazione di una ventina di famiglie residenti in località Bucchi nel Capoluogo e di altrettante residenti in località Topanello di Rocca di Neto. Il fiume Tacina, esondato in località Votapozzo del comune di Cutro, ha comportato danni alle colture ivi in atto ed evacuazione di alcune abitazioni.
Fortunatamente, non si registrano danni a persone. La situazione resta attentamente seguita mediante un presidio che rimarrà attivo presso la Prefettura fino a cessate esigenze. I componenti del Centro di Coordinamento Soccorsi restano costantemente allertati ed in costante contatto informativo per la pronta valutazione delle azioni da intraprendere a fronte del sopraggiungere di eventuali, nuove circostanze.
Solidarietà a tutti i commercianti e i cittadini per l’enorme danno subito, ci auguriamo che gli organi competenti intervengano con i fatti e non con le parole.
Ora come mai gli amministratori hanno il dovere di salvaguardare gli interessi degli esercenti e dei cittadini e di mobilitarsi soprattutto con azioni di prevenzione e di salvaguardia ambientale.
L’associazione “città pulita” si sta mobilitando per ripristinare alcune aree urbane danneggiate.
Come mai in questo bellissimo articolo che spiega in modo molto chiaro quello che è avvenuto nel nostro paese, non vengono menzionati i commercianti di via della libertà che hanno subito ingenti danni, merce appena arrivata per il vicino Natale rovinata dal fango che é entrato con ben 60 cm trascinando tutto. Noi commercianti abbiamo bisogno di più considerazione da parte di tutti, ricordiamoci che siamo sempre quelli a cui aumentano per prima le tasse e i primi a subire la crisi, e per questo Natale anche questi danni.