Sbagliando si impara, non vale per tutti visto che la classe arbitrale italiana continua nel bene o nel male a decidere i match. E’ successo a Firenze dove il direttore di gara, Calvarese, forse troppo giovane per dirigere una partita di tale importanza, non assegna un penalty nettissimo a favore della Fiorentina e espellendo Cuadrado per simulazione dopo che il colombiano aveva rimediato il primo giallo durante la prima frazione di gioco, continua dunque a vincere il Napoli di Rafa Benitez che grazie alle reti di Callejon e Mertens espugna l’Artemio Franchi.
Rimane aggrappata al gruppo di testa anche la Juventus che travolge il Catania di De Canio quattro a zero, grazie ai sigilli di Vidal, Pirlo, Tevez e Bonucci. Prosegue dopo una battuta d’arresto la marcia del Verona che batte di misura la Sampdoria, decide la seconda rete in campionato di Juanito Gomez. Il Milan invece non riesce ad andare oltre l’1-1 al Meazza contro la Lazio, torna al gol Ricardo Kakà che aveva illuso i tifosi rossoneri, ci pensa Ciani a riportare tutti con i piedi per terra. Nella gara che aveva aperto la giornata l‘Inter impatta contro l’Atalanta 1-1, per gli orobici a segno German Denis mentre per i meneghini rete siglata da Ricky Alvarez.
Brutta sconfitta interna per il Cagliari di Diego Lopez, il Bologna vince 3-0, da segnalare anche la vittoria esterna dell’Udinese a Sassuolo nel segno di Muriel. Pari e spettacolo nel match tra Livorno e Torino, gli uomini di Ventura passano per due volte in dieci minuti con Immobile e Glik, la compagine allenata da Nicola ribalta il match con Paulinho, Greco e Emerson, nel finale Cerci fissa il punteggio sul 3-3. Vince ancora il Genoa contro il Parma di Roberto Donadoni, decisiva la rete di Gilardino, ecco quando un cambio d’allenatore porta i suoi frutti…