L’Associazione Italiana Professionisti dello Spettacolo su proposta e a firma del presidente nazionale Prof. Raffaele Sorrentino ha assegnato una Menzione Speciale per il settore musicale al gruppo calabrese di musica etnica Sabatum Quartet. La consegna dell’encomio sarà ufficializzata il prossimo 8 novembre a San Giovanni in Fiore, durante la cerimonia di premiazione del 23° Premio Sila per i settori della musica, dello spettacolo, della comunicazione, dello sport, del sociale e dell’imprenditoria, alla presenza delle Autorità locali e regionali oltre che dei vertici nazionali dell’Aips. Di seguito riportiamo la motivazione: “Per aver contribuito con singolari e apprezzate rivisitazioni, a far conoscere ancora di più e su scala internazionale la musica etnica e popolare della Regione Calabria”.
Il gruppo
Il Sabatum Quartet è forse il gruppo più anomalo e originale nel suo genere. I motivi di questa originalità sono molteplici, ma possono essere racchiusi in due semplici caratteristiche: la prima è che il gruppo, vive l’esperienza della musica etnica – popolare, senza alcun dogma, la interpreta, la arrangia e la espone al pubblico, “traviandola” ma nello stesso tempo lasciando le caratteristiche originali del pezzo, qualora si trattasse di un brano tradizionale. Questa particolarità è data dalla provenienza e dalle esperienze musicali di ogni singolo artista. La seconda caratteristica è l’apertura artistica della band, i membri, infatti,in poco tempo sono passati da quattro a sette, a testimonianza dell’evoluzione del progetto. Lo spettacolo del Sabatum Quartet, per le caratteristiche sopra citate, è fuori dal comune, originale e di sicuro impatto emotivo sull’uditore. Si spazia dalla tipica tarantella calabrese, a canti di repertorio tradizionale, a pezzi di contenuto socio-politico (brigantaggio, questione meridionale ecc.), a brani inediti, composti dalla band. In tutti le composizioni, originali e non, la caratteristica che contraddistingue il gruppo, è l’innovazione negli arrangiamenti, la polifonia vocale ed i ritmi, che non si soffermano solo ai tipici “grooves” utilizzati nella nostra tradizione, ma spaziano, toccando il tango, il flamenco il rock ed altri generi, espressi in precedenza dai vari componenti del gruppo.
La storia
Il Sabatum nasce nel 2005 da un’ idea diTrieste Marrelli, Roberto Bozzo e Antonio Ungaro. Il vero esordio del trio è datato luglio del 2005, ma subito dopo, l’ensemble, diventa “quartet” con l’ingresso della flautista Rosa Mazzei. Il progetto musicale si evolve in Sabatum Quartet (dove Sabatum, sta per fiume Savuto, luogo di battesimo dei musicisti fondatori della band). Il gruppo a fine 2006 raggiunge la connotazione attuale di 7 elementi con l’inserimento in ordine di Michele Petrone, Cislengo Ungaro e Arcangelo Pagliaro. Fanno notizie in poco più di un anno le oltre 100 date inanellate dalla band in tutta la regione e non solo e ancora più straordinaria è l’affluenza di pubblico in ogni singolo concerto, trasformandolo in un vero e proprio evento.