Presentata a Catanzaro la seconda edizione del TropeaFestival Leggere&Scrivere, appuntamento di prestigio inserito nell’esclusivo cartellone Calabria Terra di Festival, che con i sei eventi scelti e finanziati interpretando la volontà del Presidente Giuseppe Scopelliti su un percorso di base triennale, ha rilanciare ed imporre l’immagine della nostra regione anche in ambito nazionale, dopo periodi di sterili finanziamenti a pioggia. A palazzo Alemanni, storica sede di rappresentanza della Presidenza Regionale, l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri, Gilberto Floriani, direttore artistico del Festival e direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, soggetto capofila di questo progetto e Pasqualino Pandullo, presidente dell’Accademia degli Affaticati, promotrice del Premio Letterario Tropea, hanno illustrato i dettagli di un cartellone prezioso e qualitativo, fra cui spiccano le presenze di Curzio Maltese, Giordano Bruno Guerri, Cristina Donà, Gian Arturo Ferrari, Marcello Veneziani, Franco Piperno, Claudio Sabelli Fioretti, Fernando Miglietta, Maurice Aymard, fra gli oltre sessanta eventi complessivi, che guardano con rinnovato interesse alle fascia giovanile. E se Caligiuri ha ricordato l’importanza del Premio Tropea, ormai piazzatosi stabilmente ai vertici della speciale graduatoria che ne riunisce i più autorevoli, nel quadro di una più ampia strategia che mai come in questo periodo ha issato la Calabria al rango di sponda ideale per la creazione e la messa appunto di un ricco ventaglio di proposte culturali come quella del TropeaFestival Leggere&Scrivere, altrettanto legittima è stata la soddisfazione di Floriani: “Ritengo che l’offerta messa a punto per questa edizione sia ricca e di alto livello. – ha ribadito – Sono molto soddisfatto: sono convinto che il Festival costituisca un segnale di apertura importante per il nostro territorio e sia una compiuta espressione del nostro impegno per la promozione della cultura e della lettura.”
A lui si è unito Pasqualino Pandullo: “Una settima edizione che si preannuncia più che mai avvincente, un dolce sigillo sulla più ampia cornice del TropeaFestival Leggere&Scrivere, sta ritagliandosi uno spazio ed un attenzione molto importanti a livello nazionale. Un pensiero speciale lo voglio rivolgere a Lino Daniele, che ci ha lasciato prematuramente qualche giorno fa, ovvero quello fra i soci fondatori che più di tutti aveva voluto la nascita del Premio: “Un evento – amava ricordare – “di cui tutta l’Italia deve parlare”. Era stato lui a scegliere i componenti dell’accademia, ad organizzare le riunioni preparatorie. Era stato lui a portarci dal notaio per farla nascere ufficialmente, l’Associazione. E lui, più di ogni altro, aveva esultato per il successo che il Premio Tropea coglieva anno dopo anno. Grazie di tutto caro Lino.” Dal 4 al 10 novembre prossimi, il TropeaFestival Leggere& Scrivere attraverso le sue tre eloquenti sezioni (“Una regione per leggere”, “Calabria fabbrica di cultura”, “Carta Canta”), si interrogherà con incontri, dibattiti, focus, approfondimenti, itinerari e molto altro sui temi della lettura e scrittura nell’epoca dei nativi digitali, offrendo la spunto per nuove ipotesi di sviluppo per la promozione della lettura; elemento cardine per lo sviluppo di una qualsiasi società civile. Dalla sede tradizionale di Tropea, ci si allargherà verso Serra San Bruno e Soriano, con degli speciali laboratori artistici e letterari. Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre il Festival culminerà nelle serate conclusive della settima edizione del Premio Tropea Nazionale Letterario, a cura dell’Accademia degli Affaticati, l’associazione culturale che lo ha ideato e promosso nell’anno 2006. Il Premio Tropea, dalla cui storia si è sviluppato il progetto-Festival, è stato il primo, in Italia, ad aver adottato il formato e-book per veicolare i libri che formano la terna dei finalisti. La giuria tecnica presieduta come sempre dal rigore garantito da Isabella Bossi Fedrigotti, e con la partecipazione dei tre Rettori delle Università calabresi, ha selezionato come finalisti le opere di Edoardo Albinati (per “Vita e morte di un ingegnere”, ed. Mondadori), Benedetta Palmieri (per “I funeracconti”, ed Feltrinelli) Vito Teti (“Il patriota e la maestra”, ed Quodlibet). Il vincitore assoluto sarà decretato dal voto di tutti e 409 i sindaci calabresi – altra caratteristica che rende il Premio Tropea unico nel suo genere – affiancati da una giuria popolare di 41 componenti, allargata anche a studenti. La proclamazione e la consegna del Premio avverranno nel corso della cerimonia ufficiale fissata per domenica 10 novembre 2013. Tornando al festival, fra riflessioni e linguaggi letterari abbinati a cinema, teatro, merita particolare attenzione la musica, nella sue declinazioni letterarie con un fitto calendario che avrà fra i suoi protagonisti insieme a tanti altri, Cristina Donà, Ezio Guaitamacchi, Niccolò Fabi, Carlo Bordone e Monica Demuru.
Programma Tropea Festival leggere&scrivere 2013