L’Amministrazione Comunale di Diamante esprime il suo profondo cordoglio e si unisce al dolore della famiglia, per la scomparsa del Maestro Nani Razzetti, l’artista a cui, con il sostegno del Sindaco dell’epoca Evasio Pascale, si deve l’idea della prima “operazione murales” del 1981. Un evento culturale di straordinaria rilevanza, riproposto poi nel corso degli anni, che ha cambiato profondamente la Città, rendendola nota in tutta il mondo per essere uno straordinario ed inimitabile museo a cielo aperto. Tutta la comunità di Diamante deve essere grata, pertanto, al Maestro Razzetti per quella geniale intuizione che si rivelata straordinariamente feconda nel corso degli anni, riuscendo ad unire il suo valore culturale con l’indubitabile risultato di aver fatto rivivere il centro storico e molte altre zone della Città visitate da tanti turisti che vogliono ammirare le opere realizzate.
Con la scomparsa di Razzetti, Diamante perde un suo figlio di adozione ed una delle figure più importanti del panorama artistico italiano, che ha unito le sue qualità di rinomato pittore all’essere un poeta, un intellettuale libero, profondamente colto e dotato di una visione lucidamente critica delle storia e della società. Si ricorda, tra le altre cose, che le opere pittoriche di Razzetti sono state recensite dai più importanti critici (Argan, Faccio, De Grada tra gli altri )ed esposte nei musei di tutto il mondo tra cui Helsinki e Zagabria, il Palazzo dell’Unicef di New York ed in quello dei Congressi di Parigi.