La sala convegni di Palazzo Porti di Cirò Marina era viva. Per un pomeriggio, tante donne hanno voluto portare la loro testimonianze, ma anche tanti uomini nella sala gremita di Palazzo Porti. Tutti insieme per parlare e cercare di capire il triste fenomeno del femminicidio, per evidenziare le criticità e suggerire strumenti concreti per combattere la violenza di genere. L’occasione è stata offerta dal convegno organizzato dal Rotary Club Cirò Marina “Terra degli Enotri” con la dott.ssa Mimma Cerrelli, Presidente. “Il fenomeno in discussione è tragico e registra un notevole e continuo incremento, pertanto va trattato con estrema delicatezza, sensibilità e professionalità” così la dott.ssa Maria Rita Acciardi, Governatore del Distretto 2100, scrive nel suo messaggio di congratulazioni, dando inizio al convegno. Dopo aver sottolineato in maniera dettagliata le dimensioni del femminicidio e dichiarato che siamo davanti ad un “fenomeno che diventa un’emergenza sociale perché ormai lo si riconosce come tale” la Presidente Cerrelli ha lasciato ampio spazio alla dott.ssa Donatella Marazziti, professoressa di Psichiatria presso l’Università di Pisa, affinchè la discussione volgesse verso una corretta lettura del fenomeno e al fine di individuare degli strumenti efficaci di prevenzione per lo stesso. Nel suo intervento la prof.ssa ha presentato alcune cause scatenanti, alcuni profili degli offender e delle vittime e ha analizzato le dinamiche del fenomeno dal punto di vista criminologico, economico, socio-culturale e storico. Con estrema chiarezza e semplicità ha affrontato i comportamenti che armano la mano dell’uomo in nome di un amore malato che non ha niente in comune con la ‘passione’, anima del mondo, ma con il ‘possesso’, visto come delirio di onnipotenza e narcisismo. “Ormai ogni giorno – ha affermato la prof.ssa Marazziti – siamo investiti da lutti gravi che coinvolgono donne, e ancora più tragicamente, ragazzine come il caso di Fabiana. A lei, a Fabiana Luzzi, è stata dedicata la serata e il “posto occupato” ripresentato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Cirò Marina.“In ogni nostro incontro ci sarà un “posto occupato” per chi avrebbe potuto partecipare alle nostre iniziative ma purtroppo è assente perché qualcuno glielo ha impedito” ha dichiarato la Presidente Cerrelli rafforzando l’operato della Commissione Pari Opportunità sul territorio e congratulandosi con la stessa e per avere sempre coinvolto la componente giovanile.
La nostra società deve puntare sulla prevenzione, in particolare lo devono fare le istituzioni con iniziative che portino a metabolizzare, il valore della diversità e della persona, ha spiegato Pina Malena dopo aver letto un breve messaggio di ringraziamento che Maria Andaloro – ideatrice della campagna di sensibilizzazione Posto Occupato e redattrice de “La Grande Testata”- ha inviato al Presidente del Rotary Club per l’adesione all’iniziativa da lei promossa. Dai numerosi interventi dei rappresentanti delle diverse Associazioni, Club, Enti e Istituzioni, tra i quali il Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Vincenzo Pepparelli; il Presidente del Lions Club, Vincenza Alessio Librandi; il Presidente Fidapa, Giusy Nisticò; il Presidente dell’Associazione Radici, Francesca Gallello, i Dirigenti Scolastici Giulia d’Ambrosio, Mario Pugliese per l’I.Omnicomprensivo di Strongoli, Lucia Sacco e Maria Rosa Pugliese – che operano anche nella Commissione Pari Opportunità – rispettivamente per il Polo per l’infanzia Baby Kinder Park e per la Scuola dell’Infanzia Qui Quo Qua, il Commendatore Enzo Valente per i Templari e Giuseppe Sasso per il Consiglio Comunale dei Giovani, emerge chiaramente la volontà di capire, ma anche di far capire, il perché di questa impennata di omicidi. La violenza di genere sottintende che ci sia un genere dominante e uno dominato. “Per cambiare questa prospettiva, per fermare questa spirale perversa che porta alla reificazione della donna, ridotta ad un corpo, un oggetto del quale l’uomo può disporre come vuole, è necessario un cambiamento culturale profondo soprattutto ad opera delle nuove generazioni”, questo in sintesi il messaggio semplice dell’intervento di Giuseppe Sasso che ha chiuso la serie degli interventi di quanti erano presenti in sala. L’Assistente del Governatore, il dott. Giorgio Aloisio, ha chiuso i lavori del convegno richiamando l’attenzione sul pericolo “emulazione”: conoscere, capire il problema demandando ad una corretta informazione al fine di evitare che menti deboli possano emulare tragedie già accadute. La serata si è conclusa con l’auspicio di non avere altri posti occupati da vittime. In loro nome e per solidarietà verso le famiglie, tutti in sala convegno portavano un braccialetto rosso proprio come e gli amici di Fabiana il primo giorno di scuola….Le tre lanterne, due bianche e una rossa, librate nel cielo stellato offerto dalla serata, hanno avuto simbolicamente il compito di essere custodi e messaggeri di una preghiera.