“L’Ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati non sara’ depotenziato, parole e musica del dott. Luigi Palumbo, direttore sanitario dell’Asp – scrive in una nota Mario Sero. Con enorme piacere, prendo atto delle rassicurazioni del direttore sanitario in merito a quello che è rimasto dell’Ospedale di Cariati; mi chiedo, però, come mai nel recente passato, ed anche tutt’ora, il nostro ospedale continua ad essere privato d’ ogni risorsa, sia strumentale che umana; perché sono stati prelevati strumenti diagnostici, chirurgici e quant’altro necessario all’attività d’ assistenza medica e di cura? perché sono stati trasferiti decine di medici e di infermieri verso altre strutture? perché non stati attivati i servizi ed gli ambulatori specialistici? perché non sono stati attivati i servizi e/o reparti di riabilitazione e lungodegenza?
Perché l’ospedale di Cariati, nonostante la riconversione, non può neppure considerarsi una Casa della Salute? perché, con provvedimento del 24.09.13, è stato disposto il trasferimento del personale infermieristico del 118, verso reparti ospedalieri di Rossano/Corigliano? non voglio entrare nel merito della riorganizzazione dei servizi e del personale della nostra ASP , ma sento il dovere come cittadino,capogruppo consiliare e padre di famiglia, di “censurare” quella serie di provvedimenti che, negli ultimi anni, hanno penalizzato fortemente la nostra struttura e gli abitanti del distretto di Cariati; senza spirito polemico chiedo, a chi ricopre posti di “responsabilità”, di venire a rendersi conto di come è stato ridotto “l’Ospedale di Cariati” e di quello che ne è rimasto; la tutela della Salute è un diritto, per tutti i cittadini, che non potrà mai essere assicurato con tagli,spostamenti e privazione di servizi”.