E’ stato altamente apprezzato e seguito, da tantissimi docenti motivati, pervenuti da ogni parte d’Italia, l’evento nazionale dell’Associazione Professionale Cattolica di Docenti, Dirigenti e Formatori (U.C.I.I.M.), tenuto al centro congressi “La Principessa” di Campora San Giovanni-Amantea, sul tema: “A scuola, il mondo!…scopriamolo insieme” nell’ambito del progetto-sperimentazione per l’accoglienza e l’integrazione culturale. I lavori sono stati articolati in tre giornate, dal 20 al 22 settembre 2013. La prima giornata inizia con l’indirizzo di saluto e la presentazione della tematica del convegno, ad opera della Vicepresidente nazionale vicaria Anna Bisazza, la quale precisa che “Non si tratta del solito convegno ma di un evento incentrato sulla presentazione e l’avvio di un progetto sperimentale, voluto dall’UCIIM, con la collaborazione dell’Istituto Secondario Superiore “Dante Alighieri”di Partanna (TP); che ha trovato, pure, l’interesse del MIUR e il sostegno dell’Associazione Nazionale “G. KIRNER”. La vicepresidente continua chiarendo il motivo per cui la sua associazione ha voluto questo progetto. Tre le motivazioni di fondo: la prima è la mutata realtà scolastica di tutte le nostre regioni, perché si va registrando sempre di più la presenza di alunni extra comunitari. La seconda è la difficoltà che gli insegnanti, la scuola, gli alunni e le loro famiglie trovano in questo approccio relazionale, in questo raccordarsi con culture, usi, lingue e religioni diverse. “La terza, conclude la Bisazza, è la convinzione forte e profonda che la scuola è un passaggio obbligato per l’educazione del giovane e dell’adulto, per l’educazione al rispetto, all’accoglienza, all’accettazione della diversità, perché possa instaurarsi una positiva convivenza a livello scolastico, ma anche al fine di instaurare nuovi stili di convivenza civile”. Segue l’intervento della Presidente Nazionale Rosalba Candela, la quale sottolinea che “ Questo incontro, a livello nazionale, è il primo atto esterno che la nuova presidenza ha voluto realizzare, pensando ad una scuola più inclusiva per tutti gli alunni, anche per gli extra comunitari che vi fanno parte”. “Noi, continua la Presidente Candela, siamo per una scuola plurale, anche perchè lo esige il cambiamento economico, geografico, politico e culturale della nostra nazione”.
La Presidente Uciim continua affermando che il progetto su cui stiamo lavorando non vuole semplicemente proporre che l’extra comunitario apprenda la nostra cultura, ma che i ragazzi italiani conoscano la cultura dei loro coetanei extracomunitari. La prof.ssa Candela conclude il suo intervento, ribadendo che “L’Uciim pensa agli alunni con tutte le differenze, con tutte le competenze, con tutti i loro bisogni, per creare una scuola inclusiva, che tenga conto di tutti i suoi componenti”. Dopo il saluto del Sindaco della cittadina di Amantea, si entra nel vivo dell’incontro con il qualificato intervento di Mulayka Laura Enriello, della Comunità Religiosa Islamica Italiana (CO.RE.IS.). Interviene, poi, la dott.ssa Lucrezia Stellacci, già Capo Dipartimento del Miur e successivamente Celina Mastrandrea, docente esperta Uciim,
La seconda giornata incomincia con l’intervento del dott. Raffaele Ciambrone del Miur che affronta il tema: ”Bes”. “Ci sono anche “loro”! I protagonisti del nostro progetto”. Alla relazione fa seguito il dibattito in sala a cui partecipano, tra gli altri: Pierangelo Coltelli, Anna Maria Persico, Rossella Verri, Melina Bianco e Chiara Di Prima. Si insediano, quindi, due gruppi di lavoro operativi, coordinati dalla Prof.ssa Mastrandrea, col compito specifico di produrre la documentazione necessaria per il lavoro nelle sedi scolastiche della sperimentazione: protocolli di accoglienza, strutturazione laboratori, monitoraggio, valutazione, disseminazione risultati, ricerca normativa e proposte.
Nel contempo altri affrontano problemi di più ampio raggio relativi al sistema educativo di istruzione e di formazione ed al sistema di valutazione delle istituzioni scolastiche. Il terzo giorno Caterina Spezzano e Miriam Moschetto, referenti dei due gruppi, presentano la ricca produzione elaborata dai gruppi di lavoro. L’iniziativa ha avuto un eccellente successo, sia per l’ineccepibile organizzazione e l’interesse dei contenuti che per la qualità degli interventi e della produzione di materiali. Il tutto condotto in un contesto confortevole e in un clima di armonica collaborazione e valida produttività.