Turismo ed enogastronomia. È, questo, il binomio vincente che, nonostante la gravissima contingenza economica nazionale, continua a riscuotere successo, facendo registrare numeri importanti ovunque. Ecco perché serve continuare a puntare sulle eccellenze del territorio per rilanciare il turismo sostenibile e di qualità. Si è chiusa con grandi risultati e soddisfazione condivisa la programmazione socio-culturale estiva di Francavilla. Il messaggio: progettare in tempo di crisi è difficile ma non impossibile. È quanto dichiara, soddisfatto e fiducioso, il Primo Cittadino di Francavilla, Leonardo Valente. Nonostante le ridottissime risorse a disposizione del Comune – dice – oggi possiamo prendere atto della riuscita delle varie manifestazioni messe in piedi, promosse nel territorio e svoltesi con grande partecipazione nei giorni scorsi. Organizzati in collaborazione con le tante e prolifiche associazioni cittadine, senza le quali non sarebbe stato possibile realizzare nulla, tutti gli appuntamenti – aggiunge Valente – hanno ben testimoniato la capacità creativa e di fare squadra della nostra comunità. Abbiamo superato la sfida e guardiamo oltre.
Che l’enogastronomia riesca, soprattutto in tempo di crisi, a mettere in moto dinamiche ed emozioni destinate a far crescere il turismo delle tradizioni e di qualità è – continua il Sindaco – un dato ormai assodato sul quale le istituzioni, a tutti i livelli, devono saper prestare maggiore attenzione. E’, questo, il vero e più autentico antidoto alla crisi. In Calabria e soprattutto nei piccoli centri, abbiano bisogno proprio di questo tipo di programmazione, zumata su ciò che ci distingue dagli altri, senza scopiazzare e importare cliché da altri territori, come purtroppo ancora in tanti fanno alle nostre latitudini. Dobbiamo invece saper puntare sull’utilizzo e la comunicazione integrata dei prodotti del terroir, facendo riscoprire ad esempio la cucina della tradizione per emozionare ed invogliare il turista a ritornare abbinando al mare, i piatti della memoria, i centri storici ed la scoperta del paesaggio. È solo mettendo insieme questi elementi unici che il turista contemporaneo sceglie una località piuttosto che un’altra, guardando sempre alla complessiva proposta territoriale. Ci auguriamo – conclude Valente – che per il prossimo anno riusciremo a costruire un calendario ricco ed attraente, con queste premesse e che possa partire già dalla Primavera, convinti come siamo di avere tutte le carte in regola, insieme agli altri comuni dell’area, per poter destagionalizzare e diversificare l’offerta turistica e culturale. Partendo – chiosa e ribadisce il Primo Cittadino – dalla grande risorsa archeologica custodia nel nostro territorio. Dalla sagra del cinghiale alla festa della montagna alla notte bianca, che ha riempito la cittadina. Circa 2000 sono state le presenze registrate che hanno animato il paese. Un susseguirsi di manifestazioni che si sono concluse con la 3° edizione del Premio Nazionale Letterario di Calabria e Basilicata Il Musagete.