Seicento chilometri in bici. Li hanno percorsi, gli ospiti della comunità per tossicodipendenti Exodus di Caccuri. La ‘Carovana’, è partita dal centro silano fino per giungere ad Africo, passando per Pentone, Badolato, Bivongi e Crotone. Iniziata il 18 luglio scorso, i quindici giovani accompagnati dagli educatori, hanno pedalato per 15 giorni. Nel corso della giornate, si sono misurati con le proprie difficoltà, le paure, i limiti e i pregi. “Ho visto crescere in loro lo stimolo e la voglia di voler e dover cambiare vita. Ho visto nei loro occhi la voglia e l’energia di chi pensa che ce la può fare”, afferma Peppe, uno degli operatori della comunità. “Man mano che si sudava insieme e che insieme si arrivava alla fine della tappa, diventavano sempre più gruppo, diventavano sempre più consapevoli, che facendosi dare una mano riusciranno a ritrovare quella gioia e quella serenità che, per il loro vissuto hanno perso”, ha aggiunto l’educatore. Dietro ogni ragazzo, c’e un vissuto fatto di sofferenza, di abbandoni, di solitudine, di emarginazione. Nel corso della Carovana, non sono mancati i momenti di incontro e convivialità come quelli vissuti a Crotone, quando i ‘ciclisti’ di don Antonio Mazzi, sono stati ospitati a Sovereto dalla cooperativa Agorà. Qui, hanno incontrato, oltre gli ospiti della comunità, anche i volontari dell’associazione Libera dei don Luigi Ciotti. Un bel momento di confronto e discussione e di spensieratezza (l’accoglienza messa in piedi dalla cooperativa crotonese è stata eccellente, così come eccellenti sono stati i pasti).