Carmine Abate è cittadino di Crotone. Allo scrittore, originario di Carfizzi, l’onoreficenza è stata consegnata ieri pomeriggio nel corso di una cerimonia svolta nella sala consigliare, dal sindaco della Città, Peppino Vallone. “Oggi, per Crotone, è un giorno di festa perché accoglie un nuovo concittadino”, ha detto il sindaco Vallone. “Carmine Abate è uno scrittore che ha portato il nome di Crotone e della Calabria in tutto il mondo. Basterebbe citare il suo ultimo libro, “La collina del vento”, vincitore della 50° edizione del prestigioso Premio Campiello, tradotto in Francia, Stati Uniti, Germania, Olanda, Grecia, Portogallo, Albania, Kosovo. Da questa opera come da altre, che i puristi chiamano fatiche letterarie ma che noi preferiamo chiamare gesti d’amore, traspare l’impegno costante che ha caratterizzato la sua vita non solo professionale.
La volontà di raccontare una Calabria ed una Crotone, in particolare, senza preconcetti, con passione ma allo stesso tempo attraverso la lente di ingrandimento di una lucida analisi. L’impegno di spiegare al mondo una terra che soffre, che ama, che vive, che lotta” ha aggiunto il sindaco Vallone. “Sarebbe riduttivo sostenere, che conferiamo la cittadinanza onoraria ad uno scrittore. Crotone oggi abbraccia un uomo di cultura. E non è un caso. La cultura è un faro di riferimento per qualunque comunità che intende guardare al futuro con fiducia” ha proseguito Vallone. “Attraverso il conferimento della cittadinanza onoraria, prosegue un cammino iniziato tra le righe tracciate con l’inchiostro della sua penna. Un cammino ancora lungo che intendiamo compiere insieme” ha concluso il sindaco consegnando ad un emozionato Carmine Abate, un’opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato che riporta le motivazioni della cittadinanza onoraria. “Sono emozionato e onorato”; queste le prime parole del neo crotonese Carmine Abate. “In questa città dall’età di 13 ai 18 anni ho abitato; da studente dell’istituto magistrale, ho vissuto la mia adolescenza. Qui ho preso coscienza delle ingiustizie sociali. Con gli operai delle fabbriche ho partecipato a molte manifestazioni”. Una standing ovation ed un lungo applauso ha concluso la bella manifestazione.