L’Amministrare unico della nuova gestione della Contea del vino, Eugenio Barca replica ad un articolo apparso di recente su un giornale locale del consigliere di minoranza Giuseppe Siciliani. Si legge nella nota di Barca: “Servono fatti non parole. Tanto tuono’ che piovve, nel territorio cirotano si apre un dibattito sulla ex Giara oggi Contea Del Cirò e interviene il consigliere di minoranza signor Siciliani con affermazioni e “editti” che lasciano il tempo che trovano. Non ho il piacere di conoscere il signor Siciliani che ritengo persona molto attenta al territorio, per questo gli pongo alcune domande: come mai l’ex Giara ha chiuso?,il perchè di questo stato?e chi erano i vecchi proprietari e gestori?da questo possiamo partire per un ragionamento, che possa portate ad obiettivi che diano risultati concreti. Bene hanno fatto i tre sindaci di Cirò,Cirò Marina e Torretta di Crucoli a prendere questa importante iniziativa altrimenti il risultato sarebbe stato la “morte definitiva della struttura”.
Attraverso “investigatori locali” il consigliere di minoranza acquisisce dati e informazioni sciorinando alla opinione pubblica la sua saggezza nei confronti del territorio. Avrebbe fatto bene a partecipare alla conferenza stampa avrebbe perso meno tempo e l’occasione per una riflessione migliore. Siamo sicuri che il consigliere di minoranza sia molto pratico di produzione e di pianificazione commerciale e di marketing quando afferma la poco esperienza della società B.C.S. nel campo vinicolo, basta che metta in moto i suoi” investigatori” e rimarrà con un palmo di naso. Non consento che si sparga veleno tra i produttori , gente che lavora e fatica per sostenere le proprie famiglie, noi abbiamo un pregio la lealtà che forse ad altri è mancata. Metteremo il nostro impegno professionale per dare un contributo al territorio cirotano senza risparmiarci invitando il consigliere di minoranza ad un pubblico confronto che possa chiarire in modo definitivo l’argomento ex Giara. Spero che il consigliere voglia lo sviluppo e liberi i fantasiosi pensieri, vadano annullati. Andremo avanti senza nessuna “paura”consapevoli del nostro ruolo senza ombre e massima trasparenza perchè vogliamo che la “Contea del Cirò possa essere l’orgoglio dei cirotani e non viceversa. Le chiacchiere le lasciamo a chi fa marciapiede noi siamo per il fare e non per le chìacchiere che non portano da nessuna parte. E’ vero la società è stata costituita da poco e quindi? si vuole lasciare il dubbio e poca trasparenza, ma chiariamo subito, dietro di noi……solo noi con la nostra grande professionalità. Il pretesto è quello di dare il buon esempio e sostenere le buone cause e chi si pavoneggia con “illazioni cervellotiche” alla fine potrebbe cadere nel ridicolo. Siamo di fronte ad una fase molto delicata, non ci tireremo indietro forti della nostra esperienza e del nostro impegno giornaliero saranno i fatti a dimostrare che ancora si può fare e che ci sono amministratori che tengono al proprio territorio che deve vivere, avere la propria prosperità…….. e il consigliere di minoranza avrebbe fatto bene a tacere…”.