“Uno scrittore e il suo diario … l’inchiostro nero e il foglio bianco … e la vita in un quando …”. Così si presenta il nuovo libro di Antonio Belsito, in distribuzione da qualche giorno nelle librerie Feltrinelli di tutt’Italia. Proprio il “quando” diviene il titolo, nonché il leit motiv della prosa poetica del Belsito, giovane artista della provincia di Catanzaro e giunto alla sua seconda fatica letteraria. L’autore ripercorre nel libro “tutto ciò che è stato e ciò che è” attraverso un intreccio metaforico di storie e di personaggi che rendono la tensione della quotidianità rinvenibile in quella “frazione di tempo lunga quanto un cuore”. “ E’ proprio nei battiti del cuore che – secondo Belsito – si ritrova il senso di un abbraccio, di uno sguardo, di una parola ”. La narrazione, di estrema attualità, è un crescendo di prosa e poesia che porta il lettore negli agi e nei disagi di un’esistenza che, forse, dovrebbe divenire, nonostante tutto, il nostro sogno.
L’autore parte dall’ingenuità del fanciullo, di ispirazione pascoliana, per arrivare alle difficoltà di ritrovarsi adulto: “ il fanciullo si meraviglia sentendo il battito della vita, mentre l’adulto rischia di perdersi in quel semplice battito . L’adulto non deve perdere gli occhi del fanciullino; proprio quando li perde, rischia di farsi male e di fare male ”. La narrativa di Belsito è incalzante, intensa, incisiva; è uno scorrere di considerazioni, riflessioni, osservazioni, che accompagnano verso un senso di responsabilità profondo: vivere. Un susseguirsi di istanti che riportano alla quotidianità, al vissuto, immortalando emozioni, sentimenti, propri di ognuno. E’ la metafora della vita che nella sequenza dell’esistenza diviene bianco e nero. L’autore così sintetizza il sogno dell’esistenza nel prologo o introduzione dell’opera narrativa: “ Quando le parole sembrano finire, quando gli abbracci sembrano mancare, quando uno sguardo sembra intimorire, quando la morte sembra arrivare e la vita sembra mancare, bisogna chiudere gli occhi, inspirare lentamente ed espirare con impeto. Ci si acquieta. Si può ricominciare”.