di Nelly Brisinda. Ormai non li ferma più nessuno: una dichiarazione tira l’altra, come le ciliegie, senza tema di indigestione. E puntuale arriva la replica del Pd alle risposte del Sindaco di Cirò Marina. “Il Sindaco Siciliani, come suo solito, prende fischi per fiaschi – si legge nel comunicato stampa diramato a stretto giro di posta. Il Partito Democratico fa delle semplici domande, e tra le altre ha chiesto e continuerà a chiedere al sindaco pro-tempore di Cirò Marina lo stato dei conti dell’amministrazione: è aumentata o meno la massa debitoria sotto la sua gestione? Ed ancora può la sua amministrazione vantarsi di aver effettuato una sana gestione delle poche risorse disponibili? Da alcune semplici domande, legittime e per nulla offensive, il Sindaco si lancia in una filippica contro gli ex amministratori Facente e Parrilla senza portare uno straccio di prova che sia uno, alle accuse che a loro rivolge. Li taccia di fare i furbetti, quando il furbetto è lui, saltando a piè pari il periodo in cui lui era amministratore di questo Comune. Vorremmo rammentare, e con ciò stabilire una verità storica – si elenca nella nota – sulla Sindyal la precedente amministrazione Parrilla ha il merito di aver messo a ruolo, somme dovute dall’impresa e per anni mai riscosse; sulla stazione ferroviaria, bene ha fatto concedendo i locali e la loro gestione, ma non aggiunga altro, come tutti sanno l’area è stata risanata dalle Ferrovie dello Stato con fondi europei negli anni precedenti alla sua gestione; per quanto concerne le opere di adeguamento ed ammodernamento del porto turistico, ricordiamo che il progetto ed il relativo finanziamento, unico nella fattispecie per tutta la Calabria, è opera della Giunta Parrilla, a Lei al massimo toccherà tagliare il nastro; i lavori della nuovissima via Pola, come tutti sanno, sono stati progettati ed appaltati ben prima della sua venuta, quando e se i lavori vengono ultimati, non è cosa che compete una Amministrazione ma semmai la ditta appaltatrice, quindi a meno che Lei non lavori per essa, non ha ultimato alcunché; sulla piscina comunale, inaugurata dall’amministrazione precedente e finanziata ancor prima, le diamo atto di aver posto in essere la sola cisterna per il gas, ma non crediamo esser uno sforzo tale da meritare titoli sui giornali; sulla pineta comunale, vale il discorso fatto e rifatto, a Lei è toccato solo tagliare il nastro, finanziamento, progetto e realizzazione, poco o meglio nulla hanno a che fare con la sua opera. Nell’occasione ci preme ricordare, che in seguito alla raccolta di firme da noi promossa a tutela del bene comune pineta, alla deposizione delle stesse presso la Prefettura di Crotone, ed alla risposta ottenuta dalla Prefettura stessa inviata al segretario del circolo PD di Cirò Marina, le azioni volte ad una parziale alienazione di cespiti è stata bloccata e sia come sia, a noi sta bene cosi ed orgogliosamente insieme ai partiti ed a quanti hanno sottoscritto la nostra petizione, ce ne prendiamo il merito; sul Polivalente Alikia, è bene ricordare che l’opera fu finanziata sotto l’amministrazione Filippelli, e che la Giunta Parrilla all’atto della scelta dell’esecuzione dell’opera, scelse una struttura più capiente, addirittura ampliabile nei posti a sedere, rinunciando alla climatizzazione, e ciò, è quello di cui probabilmente dovrete occuparvi; sul futuribile asilo nido ParaComunale, abbiamo già detto, ma dell’ottenimento in partenariato come dice Lei, del finanziamento regionale, raschia il fondo del barile. Il Comune allo stato ha fornito solo un cespite pubblico, a titolo gratuito, per la definizione della pratica oggetto del finanziamento. Sulla nostra solitudine al riguardo, ricordiamo che i partiti dell’UDC e del PDL non hanno votato a favore, si sono astenuti, attendendo magari con più fiducia di noi dell’esito conclusivo della vicenda e l’Udc ogni giorno rispedisce al mittente ogni sua proposta di poltrona certificando la crisi della sua maggioranza.
Sull’ottenimento dell’ennesima Bandiera Blu, fatta salva madre natura che ci ha regalato un tratto di costa tra i più belli d’Italia, ancora oggi decine e decine di giovani e meno giovani, postano su tutti i social network centinaia di foto che denunciano lo stato di totale abbandono in cui versano le spiagge cosiddette libere, che sono di stretta competenza comunale; su Madonna di Mare e su via Taverna, sulla loro illuminazione, le diamo atto di aver acceso l’interruttore e nulla più”. “Per quanto concerne il milione di euro che Lei dice di aver recuperato dall’evasione tributaria – si interrogano ancora gli esponenti democratici – si riferisce a ruoli già riscossi o ancora da riscuotere? In questa cifra, rientrano anche i ruoli stabiliti con la recente determina n. 365 del 27/6, determina che stabilisce, tutto a carico dei cittadini, un ruolo Tarsu suppletivo, per circa 400.000 euro in bollette? Attendiamo risposta. Sul milione e novecento mila euro dei PISL, dalla Regione Calabria, Lei e con Lei tutti i sindaci calabresi perchè trattasi di fondi ottenuti da tutti i comuni della Calabria, avete semplicemente fatto il vostro dovere e nulla più, vale a dire intercettare fondi pubblici per la realizzazione o la riqualificazione delle aree urbane: vorremmo sapere, se è lecito, come intendete usarli, per fare cosa e quando? Altri cinque milioni, il sindaco Siciliani, li ascrive a contributi ministeriali finalizzati al risanamento dell’Ente. Ci compiacciamo di ciò, ma vorremmo informare più dettagliatamente chi non segue la cosa pubblica e chi non è così esperto di finanza locale, come i nostri attuali amministratori, il Sindaco su tutti. Dunque 2,5 milioni di euro provengono dal ministero dell’Interno, a sostegno dell’attività di risanamento dell’Ente, ed andranno restituiti in tre anni, con rate di 840 mila euro all’anno. Gli altri 2,5 milioni di euro, anche questi da restituire, sebbene in 29 anni, sono il frutto delle disposizioni contenute nel D.L. 35/2013, il cosiddetto “salva debiti”. Sono in sostanza fondi stanziati presso gli enti locali, affinché vengano saldati i lavori eseguiti e non pagati dalle pubbliche amministrazioni. “Infine, Il Sindaco pro-tempore del nostro comune, cita spesso la Commissione Prefettizia insediata presso il comune di Cirò Marina, come organo deputato a fornire spiegazioni e chiarimenti, poco o nulla si capisce su cosa o su chi. Ma se il Sindaco Siciliani dovesse aver ragione, allora noi un chiarimento lo vorremmo dai Commissari. Può un Ente che ha dichiarato dissesto finanziario – chiedono infine gli esponenti del Pd – deliberare ed impegnare somme anche ingenti, come per la stagione estiva, senza disporre di un bilancio stabilmente riequilibrato per l’anno 2012, essendo ancora in attesa del pronunciamento del Ministero dell’Interno, sui relativi chiarimenti richiesti dal ministero stesso, ed ancor più, senza aver predisposto il bilancio di previsione per l’anno 2013?” Ritenendo inevase le domande del precedente comunicato – “Il Partito Democratico – termina la nota – che non è soltanto il partito di Facente o di Parrilla, ma il partito dei suoi molti iscritti e sostenitori, che quando discute al suo interno, non discetta del nulla, ma discute di problemi reali , di cose concrete, del suo operato e dell’operato della sua giunta”.