E’ stata emanata dal Capo del Compartimento e Circondario marittimo Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro l’Ordinanza di sicurezza numero 45 in data 26 giugno 2013 per tutelare la sicurezza della navigazione e della vita umana in mare. La Guardia costiera informa che il Comune di Cassano all’Jonio ha terminato i lavori all’interno del Canale degli Stombi e che, a seguito di apposite misurazioni effettuate dal personale dipendente dalla Capitaneria di porto, il canale è idoneo alla navigazione per le unità il cui pescaggio non superi i 2,20 all’interno un percorso obbligato individuato con boe regolamentari di colore giallo. Con la medesima ordinanza di sicurezza della navigazione è quindi consentita la navigazione all’interno del Canale degli Stombi ad unità navali aventi un pescaggio non superiore a metri 2,20; è previsto che la navigazione all’interno del canale deve avvenire esclusivamente all’interno del percorso appositamente individuato con boe regolamentari di colore giallo, il quale presenta una larghezza di metri 15,00 (quindici).
L’ Associazione dei Laghi di Sibari è tenuta a provvedere all’apposizione di boe ai fini dell’individuazione del percorso obbligato ed il Comune di Cassano è tenuto a vigilare sulla permanenza delle condizioni di navigabilità del Canale degli Stombi. Nel contempo i conduttori delle unità in navigazione nel Canale degli Stombi sono tenuti, sotto la propria responsabilità, ad effettuare le necessarie, preliminari valutazioni tecnico – nautiche contingenti in relazione alle caratteristiche dimensionali (lunghezza/larghezza/pescaggio) e di manovrabilità delle rispettive imbarcazioni, tenendo conto delle condizioni meteorologiche presenti e delle caratteristiche della via navigabile. Per la tutela della sicurezza della navigazione, professionale ma anche diportistica, nonché per la salvaguardia della vita umana in mare, i militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, hanno provveduto a far emettere, dal Dipartimento militare marittimo dello Jonio e del canale d’Otranto con sede a Taranto, l’apposito “avviso ai naviganti”.