Il mio sogno è quello di vedere i miei concittadini soddisfatti e felici di vivere ed operare nella e per la propria comunità. Ridurre le tasse e migliorare i servizi, partendo dall’avvio della raccolta differenziata in rete col territorio, puntando ad elevare la qualità della vita. A due anni dall’insediamento, restano questi, tra gli altri, gli obiettivi i dell’Esecutivo Valente la cui priorità è stata ridurre i costi della politica, anticipando la spending review nazionale. All’indomani del risultato elettorale del 2011 – dichiara Valente – ci siamo confrontati subito con una esigenza di sobrietà e responsabilità: quella cioè di dover dare, come amministratori, il primo esempio in termini di austerità richiesta su scala nazionale ai cittadini. Abbiamo, quindi, tagliato costi e spese secondarie ereditate, incidendo in particolare sulla telefonia mobile in dotazione degli amministratori, sulle spese per missioni e sullo staff del sindaco che abbiamo azzerato. In parallelo – prosegue il Sindaco – dovendo affrontare una situazione finanziaria nazionale, regionale e cittadina tra le più critiche della storia democratica (Francavilla viaggia oggi con’esposizione debitoria di 800 mila euro, regolarmente in bilancio), abbiamo avviato un salutare risanamento interno dei conti comunali, puntando anzi tutto al riconoscimento ed al pagamento dei 140 mila euro circa di debiti fuori bilancio trovati dalla mia amministrazione. Ne abbiamo già pagato quasi la metà. In autunno – aggiunge – dovremmo riuscire a saldare totalmente questo debito. Resta in ogni caso una sfida quasi quotidiana – prosegue Valente – riuscire a mantenere gli equilibri finanziari, in queste condizioni. Soprattutto per un piccolo comune come Francavilla Marittima. In questa cornice, con l’obiettivo di garantire un bilancio diciamo accettabile, tale da consentire allo stesso ente di erogare i servizi essenziali, siamo stati costretti a rivedere alcune tariffe, quella della TARSU e per la rete idrica.
È del tutto evidente – va avanti – che parte dell’entusiasmo e della voglia di fare che avevamo nel 2011, mescolate alle tante aspettative di allora, ha dovuto fare i conti con i numeri della crisi ed i tagli più che lineari nei trasferimenti statali, fino alla scure del patto di stabilità nel quale ora rientriamo tutti. La capacità progettuale di qualsiasi esecutivo, compreso il nostro, è stata di fatto ipotecata. Ma gli obiettivi a medio e lungo termine – scandisce – restano immutati, in ossequio al mandato ed alla fiducia consegnataci dagli elettori. Tra questi, senza dubbio la riduzione del costo delle tariffe al cittadino e l’ottimizzazione dei servizi erogati, preferendo la via della gestione associata con altri comuni, così come abbiamo già fatto con Plataci, San Lorenzo Bellizi e Cerchiara per i settori demografico e servizi sociali. Entro dicembre – annuncia – unificheremo altri servizi, a tutto vantaggio non solo economico delle nostre popolazioni. Ma è sui rifiuti e sulla differenziata che potremo e dovremo saper fare la differenza, unendoci. La nostra comunità (i cui rifiuti vengono conferiti presso la discarica di Cassano) – spiega Valente – non ha fortunatamente subito i disagi gravi dell’emergenza rifiuti che tante aree della Calabria, ed in particolare della Sibaritide e del basso ionio continuano ad avere. Colgo l’occasione per ribadire ai miei colleghi, alle prese da mesi con questo flagello ambientale e sociale oltre che economico, tutta la solidarietà mia e dell’Amministrazione Comunale. Il mio sogno nel cassetto – conclude il Sindaco – insieme a quello di rendere fruibile l’immenso patrimonio archeologico cittadino, è vedere i cittadini felici non del mio esecutivo ma della possibilità di vivere ed operare nella e per la propria comunità, costruendo insieme o riscoprendo e valorizzando le occasioni di sviluppo sostenibile di questa terra.