“Una manifestazione tipicamente e perfettamente silana”, lo affermano con soddisfazione Legambiente Sila e l’AUSER provinciale di Cosenza per la riuscita di una giornata condita da un atteso calore estivo, quella di domenica 9 giugno, un’iniziativa programmata da tempo nell’ambito del progetto “Un Parco per tutti”, finanziato da “Fondazione per il Sud”, un modo per dimostrare concretamente che la natura e le sue bellezze possono essere vissute e godute con le proprie gambe nel pieno rispetto dei luoghi, che rappresentano il nostro migliore patrimonio come offerta turistica di qualità. “Eravamo in cento questa mattina – dichiara Giuseppe Veltri Presidente di Legambiente Sila – e solo chi era presente è in grado di poter raccontare il livello di entusiasmo per essersi trovati insieme per una semplicissima escursione ma di grande valore ambientale e culturale”. La giornata è iniziata presto, con l’allestimento dell’area pic-nic e dei servizi necessari a poter svolgere al meglio l’iniziativa. Poi l’arrivo degli escursionisti rimasti abbagliati dalla bellezza del posto, l’incantevole lago Ariamacina, e dopo una breve colazione con dolci fatti in casa e caffè, l’avvio della passeggiata naturalistica. “La cosa più sorprendente – afferma Giannetto Alessio di Legambiente Sila – è vedere la sorpresa e per certi aspetti anche l’incredulità di molte persone pervenute presso l’oasi del lago Ariamacina. Questo ci conferma che la strada del “Turismo Sostenibile”, quella del turismo dolce, un turismo che non ha bisogno di aggiungere faraoniche infrastrutture per richiamare flussi e presenze, è la strada giusta che cercheremo in futuro anche di perfezionare”.
Legambiente Sila infatti da alcuni anni sta promuovendo attività escursionistiche sia in inverno che nelle altre stagioni, legate tutte al tema del turismo sostenibile. Azioni intraprese anche per fare in modo che le istituzione pubbliche e gli operatori economici che stanno all’interno del Parco della Sila, credano in questa nuova strategia e si adoperino per mettere in campo sinergie e proposte che valorizzino nel migliore dei modi l’offerta. “Noi siamo certi dei risultati conseguiti – afferma Antonello Martino Responsabile del settore Sport e Turismo di Legambiente Sila – che possiamo raccontare e documentare attraverso presenze di turisti provenienti dal resto della Calabria e soprattutto dal resto dell’Italia e d’Europa. Siamo testimoni – prosegue Martino – di aver guidato, nell’arco delle quattro stagioni, gruppi numerosi di turisti provenienti appositamente da Tropea, Cosenza e Provincia, oppure da Viterbo, da Belluno e persino dal nord Europa come abbiamo fatto il mese scorso portando in giro per il Parco ben 30 turisti provenienti dalla Finlandia, Questi sono dati che ci hanno convinto della bontà delle cose fatte soprattutto per l’apprezzamento pieno ed il riconoscimento sincero delle potenzialità presenti”. Molto importante per la riuscita della manifestazione, è stato aver collaborato con altre associazioni e operatori economici che hanno reso più semplice curare gli aspetti organizzativi per l’accoglienza e per i servizi offerti. L’Auser provinciale di Cosenza e l’Auser di San Giovanni in Fiore sono state impeccabili in tutto questo, e l’entusiasmo dei suoi presidenti Luigi Ferraro e Peppino Oliverio, hanno contagiato anche tutti i presenti provenienti da altre parti della provincia e della regione come da Paola, Amantea, Pedace e Catanzaro. Una giornata all’insegna della socializzazione ma anche della promozione del territorio tramite l’accessibilità dei luoghi attraverso un turismo dolce e sostenibile, una strada che il Parco nazionale della Sila ha intrapreso e che per tale motivo potrà, nel breve futuro, garantirgli il tanto ambito riconoscimento Unesco come Patrimonio dell’Umanità.