Con l’avvio dell’ orario estivo di Trenitalia, dal prossimo 9 giugno, una nuova coppia di treni collegherà Puglia e Calabria. Il treno, un Intercity, partirà da Reggio Calabria alle 12.00 e arriverà a Taranto alle 19.05, mentre dal capoluogo jonico la partenza è programmata alle 8.20 con arrivo a Reggio alle 15.25. Confermati i collegamenti tra Roma e Reggio Calabria con il sistema delle Frecce, realizzati da una coppia di Frecciargento e quattro treni Frecciabianca. Gli orari e le fermate dei treni che compongono la nuova offerta Trenitalia, interamente acquistabile su tutti i canali di vendita, sono consultabili su trenitalia.com. A disposizione dei clienti, ogni mese, oltre un milione di biglietti economy e supereconomy con prezzi a partire da 9, 19 e 29 euro. Un biglietto su tre può essere acquistato a un prezzo scontato. Sul fronte del trasporto regionale, l’orario in vigore da domenica 9 giugno non prevede particolari variazioni, se non l’apertura della fermata di Annà, sulla linea Reggio Calabria– Metaponto. In questo caso la programmazione dell’offerta e la determinazione delle tariffe non competono a Trenitalia, come accade invece per i cosiddetti “treni a mercato”, ossia per tutte le Frecce, ma spettano invece, per legge, alla Regione, nella sua veste di committente dei servizi ferroviari regionali.
come si presenta la situazione trasporti locali da taranto a reggio,si rende necessario una società interregionale calabria,lucanie e puglia,con contributo statale per trasporto pubblico,e collegare in modo permanente,l’intera fascia ionica da taranto a reggio,con treno interregionale di proprietà della “societàBPC Trasporti”
A suo tempo non volli mettere in dubbio, per mia personale sfiducia, gli entusiasmi per il ritorno del collegamento Milano-Crotone, ma mi pare proprio che il sito di Trenitalia non dia speranze… Di nuovo c’è questo collegamento Taranto-Reggio Calabria, in coincidenza con l’ICN 765 Milano-Taranto. E’ già qualcosa, certo… e forse era il massimo che si poteva ottenere, almeno fino a quando i diritti saranno confusi o barattati con delle ‘concessioni’.