“La segreteria Uil Unical manifesta tutta la sua solidarietà ai lavoratori delle Ditte che prestano i loro servizi presso le Residenze del Centro Residenziale. Perdere il posto di lavoro o vedere i propri contratti ridotti a prestazioni di un’ora al giorno, è una condizione che risulta inaccettabile, specialmente se determinata da scelte che non hanno motivazioni chiare e oggettive. È una situazione, questa, che non è mai stata chiarita fino in fondo. Da una parte si dichiarava l’impossibilità di sostenere il servizio della foresteria SOCRATES a costo zero e dall’altra si proponeva di privatizzarlo, domanda viene da sè: il privato, con costi maggiori (canone), è più bravo a gestire? La Uil è, da sempre, contraria alla privatizzazione della residenzialità perché ritiene indispensabile la formulazione di un piano che valorizzi al meglio le potenzialità del Centro Residenziale – sia in termini di servizi da offrire sia in termini di livelli occupazionali. L’Ateneo è in una fase di transizione in cui le “politiche”, fino ad oggi praticate e/o inseguite, dovrebbero cambiare per dare risposte adeguate, anche al territorio. L’auspicio, infatti, è quello di vedere il Centro Residenziale destinatario di un progetto che metta a disposizione questo immenso patrimonio per praticare una reale politica di attrazione nei confronti degli studenti stranieri, oltre che principale strumento per l’erogazione del diritto allo studio. La Uil chiede, pertanto, di soprassedere alla cancellazione e/o riduzione delle prestazioni fin qui erogate, nell’attesa che la nuova governance possa determinarsi su idee e progetti che salvaguardino i posti di lavoro”.