Saranno Benedetta Palmieri (I Funeracconti ed. Feltrinelli), Vito Teti (Il patriota e la maestra ed.Quodlibet) ed Edoardo Albinati (Vita e morte di un ingegnere ed.Mondadori), i tre finalisti della Settima edizione del Premio Letterario Nazionale Tropea. Questo il responso dello scrutinio pubblico, annunciato come da tradizione da Maria Faragò presso il Museo Diocesano, emerso dal voto espresso dal comitato tecnico-scientifico, presieduto dalla giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti. Tre storie totalmente opposte concorrono quindi nella determinazione dell’ennesima terna di qualità che porterà lustro alla finalissima del prossimo 29 settembre, con il Premio che andrà a confluire nel più ampio bacino del TropeaFestival Leggere & Scrivere, quest’anno alla sua seconda edizione. La Palmieri con i suoi ben poco ortodossi Funeracconti impersona uno stile realmente originale con una narrazione vivida e creativa, Teti invece ha conferito un taglio storico\antropologico ad una romantica storia d’amore dai forti contenuti sociali, Albinati infine ha scritto un romanzo duro nel ricordo di un padre apparentemente anaffettivo che poi stempera la sua crudeltà nella dolcezza del ricordo. Alla cerimonia condotta con savoir-faire ed affabilità da Pasqualino Pandullo, erano presenti Mario Caligiuri, assessore alla Cultura della Regione Calabria, l’Onorevole Dalila Nesci e Lucio Ruffa, assessore alla Cultura del comune di Tropea, che hanno fatto quadrato sulla necessità di fare rete e creare valore in un settore che rappresenta l’ennesimo bivio mancato per la definitiva valorizzazione di un territorio che mantiene nonostante tutto, delle potenzialità incomparabili.
E se Ruffa ha assicurato il massimo appoggio da parte della locale amministrazione, Caligiuri partendo dalla recente ottima esperienza del Salone Internazionale del libro di Torino, dove la Calabria era la regione ospite, ha puntato il dito sul valore strategico del TropeaFestival Leggere & Scrivere per potenziare la scia di positività ed impegno a favore dell’aumento del numero dei lettori, chiesto dal presidente Regionale Scopelliti. Vibrante anche l’intervento dell’Onorevole Nesci, che con un filo di emozione ha ricordato il suo impegno a favore della manifestazione, (è stata presente fin dall’inizio nello staff organizzativo), prima del suo prestigioso incarico parlamentare che sta sviluppando con grande impegno e dedizione. “Il Tropea Festival- ha ribadito- rappresenta il volto di quella Calabria libera e fiera che lotta contro tutte le mafie, affermando orgogliosamente il proprio valore.” Con la terna dei finalisti pronta, avrà ora inizio il coinvolgimento della giuria popolare, composta questa da 41 fra giovani studenti tropeani e membri dell’Accademia degli Affaticati, voti che si andranno a sommare a quelli dei 409 Sindaci dei comuni calabresi (assistiti dall’Asmenet Calabria, rappresentato in sala da Gennaro Tarallo), chiamati a decretare il vincitore assoluto durante la finalissima del prossimo 29 settembre, al culmine della seconda edizione del TropeaFestival Leggere & Scrivere (soggetto capofila Sistema Bibliotecario Vibonese, diretto da Gilberto Floriani).
Questo il dettaglio analitico dello scrutinio:
1)Benedetta Palmieri, I funeracconti, Feltrinelli, 2011 (5 voti)
2)Vito Teti, Il Patriota e la maestra. La misconosciuta storia d’amore e ribellione di Antonio Garcèa e Giovanna Bertòla ai tempi del Risorgimento, Quodlibet, 2012 (4 voti)
3)Edoardo Albinati, Vita e morte di un ingegnere, Mondadori, 2012 (3 voti)
Maurizio De Giovanni, Vipera, Einaudi, 2012 (3 voti)
A seguito di ulteriore votazione per spezzare il punteggio ex equo, Albinati ha prevalso su De Giovanni con il punteggio di 6 a 3.
4) Philippe Claudel, Profumi, inventario sentimentale degli odori di una vita, Ponte delle Grazie, 2013 (2 voti)
5) Daria Bignardi, L’acustica perfetta, Mondadori, 2012 (1 voto)
6) Lina Furfaro, Giuditta Levato, La contadina di Calabricata, Falco Editore, 2012 (0 voti)
Antonio Moresco, La Lucina, Mondadori, 2013 (0 voti)
Paolo Grugni, La geografia delle piogge, Laurana, 2012 (0 voti)
Sergio Aquino, Giustizia islamica, Pellegrini, 2012 (0 voti)
Catena Fiorello, Dacci oggi il nostro pane quotidiano, Rizzoli, 2013 (0 voti)
Maria Concetta Preta, Il segreto della ninfa Scrimbia, Tgbook, 2012 (0 voti)
Stefano Zecchi, Dopo l’infinito cosa c’è, papà? Fare il padre navigando…Mondadori, 2012 (0 voti)
Hanno espresso preferenze: Isabella Bossi Fedrigotti, Pasqualino Pandullo, Gilberto Floriani, Giuliano Viggini, Francesco Kostner, Melania Salazar, Lino Daniele, Giuseppe Meligrana ed Alfredo Focà.