A partire dal 26 maggio e sino a tutta la prima settimana di giugno, l’Università della Calabria sarà al centro di una serie di iniziative internazionali che, nell’ambito del Servizio Sociale (l’attività professionale e la disciplina scientifica di pertinenza degli assistenti sociali), vedranno presenti studenti, studiosi e docenti provenienti da otto paesi, intra ed extra EU, impegnati nella realizzazione di una serie di progetti di didattica, disseminazione e ricerca rivolti alla comunità accademica e al territorio calabrese. Tali eventi, realizzati nell’ambito delle attività del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical e, riferendosi al tema delle politiche e dei servizi sociali, appaiono di grande interesse nell’attuale fase di profonda crisi economica. In particolare, si segnala la settimana di studio “Social Work in a globalizing world: voices and experiences from three continents” (da lunedì 27 a venerdì 31 maggio) con lezioni, visite guidate e lavori di rielaborazione sul tema del Servizio Sociale che coinvolgeranno docenti provenienti da Romania, India, Russia, USA, Italia, Regno Unito, Turchia e Spagna, nonché un folto gruppo di studenti calabresi ai quali si aggiungeranno loro coetanei, in parte ospitati con oneri a carico dell’Unical, in arrivo dall’Università di Milano Bicocca, dalla Chicago Loyola College (USA), dalla Coventry University (UK) e dall’Università statale di San Pietroburgo (Russia). Da giovedì 30 maggio a venerdì 7 giugno, invece, presso il sopracitato Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali sono previsti una serie di incontri inerenti i progetti di ricerca IRSES-Marie Curie “The implications of neoliberal policy and management on social work and vulnerable populations (triennio 2012 – 2015) e “Civil Engagement in Social Work: Developing Global Models” (triennio 2013 – 2016)”, finanziati dall’Unione Europea per la prima volta nel campo del sociale e che vedono l’Unical quale unica università italiana partecipante.
Per il primo dei due progetti, giunto alla fase intermedia, la Commissione europea ha assegnato un importo di € 220.000 con l’obiettivo di esplorare le conseguenze delle politiche sociali di impronta neoliberista sulle professioni sociali e sulle fasce di popolazione più vulnerabile. Questo progetto rientra nell’ambito delle “Azioni Marie Curie”, settimo programma quadro di scambio di personale di ricerca in ambito internazionale. Le altre università coinvolte nelle due ricerche sopra menzionate sono: la Coventry University (Uk) (coordinatore), la Laurea-ammattikorkeakoulu oy (Finlandia), l’University of Alicante (Spagna), lo ISCTE-Instituto Universitário de Lisboa (ISCTE-IUL) (Portogallo), la Kocaeli University (Turkey), l’Espírito Santo Federal University (Brazil), il St. Petersburg State University (Russia), la Chennai Loyola College (India), il Sun Yat-sen University (China) e la Stellenbosch University (Sud Africa). La presenza di tanti studiosi stranieri, consentirà di organizzare una serie di iniziative aperte al pubblico nella giornata del 3 giugno. In particolare, vanno ricordati i seminari internazionali “Il Servizio Sociale tra logiche di mercato e nuove vulnerabilità. Comprensione e azione tra locale e globale” (Aula Caldora Unical, orario: 9.30 – 13.30) e “Making the invisible visible. Reflecting on vulnerability, policy and social work (Sala Stampa; orario: 15.00 – 18.00). A ulteriore testimonianza della centralità assunta dall’Unical nel panorama nazionale e internazionale della formazione al Servizio Sociale (l’Unical da più di un decennio ha attivato una laurea triennale e una laurea magistrale per formare qualificati assistenti sociali), va ricordata l’imminente riunione dell’AIDOSS (Associazione Italiana dei Docenti di Servizio Sociale), che avrà luogo nell’Ateneo di Arcavacata domani, 24 maggio, e sabato 25 maggio. In tale ambito e in collaborazione con l’Ordine professionale degli Assistenti Sociali della Calabria, è stato organizzato il seminario “Le parole del Servizio Sociale” (aula magna Unical; orario 9.30 – 13.30). L’immagine si riferisce alla riunione d’inizio della ricerca sopramenzionata svoltasi un anno fa in Inghilterra. I ricercatori, che hanno partecipato a tale primo incontro e che – insieme ad altri colleghi – si stanno ritrovando in Calabria, sono (dal basso a sinistra): Francis Adaikalam, Loyola College (India); Gary Spolander, Coventry University (Regno Unito); Irina Pervova, Università statale di San Pietroburgo (Russia); Linda Martin, Coventry University (Regno Unito); Päivi Marjanen, Laurea University (Finlandia); Lambert Engelbrecht, Università di Stellenbosch (Sud Africa); Marianne Strydom, Università di Stellenbosch (Sud Africa); Petri Tani, Laurea University (Finlandia); Alessandro Sicora, Università della Calabria (Italia).