“La riunione tenutasi ieri presso l’assessorato ai Trasporti della Regione Calabria, non ha fornito elementi che possano far pensare a breve ad una soluzione positiva della vertenza. Le motivazioni addotte dall’assessore in merito alla delibera che taglia il 50% del servizio estivo e il 30% del servizio scolastico dal prossimo settembre, non hanno eliminato le preoccupazioni in merito alla possibilità concreta di reperire le risorse necessarie a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi e quindi dei livelli occupazionali e la sussistenza delle imprese – afferma in una nota Mario Pescatore, di Unione Sindacale di Base. La proposta di tutte le organizzazioni sindacali presenti al tavolo di utilizzare le risorse del fondo perequativo della Legge di stabilità a copertura della differenza tra i 212 mln di euro assegnati dal Fondo nazionale trasporti alla Calabria e i 256 mln di euro necessari a sostenere il sistema, non ha incontrato la disponibilità dell’assessore di procedere in tal senso, in quanto le risorse sembrerebbe siano state impegnate per altri capitoli di spesa. Così come non ha trovato accoglimento la proposta di sospendere la delibera e di attivare, immediatamente, un tavolo con il presidente della Giunta, l’assessore al bilancio e l’assessore ai trasporti allo scopo di individuare nel mare magnum del bilancio regionale le risorse mancanti.
Pertanto, considerato che la mancanza di risposte ha immediatamente innescato il blocco dei servizi sull’intero territorio calabrese, con conseguente annullamento del diritto alla mobilità per migliaia di pendolari, la cui responsabilità ricade sull’azione politica messa in campo dalla Giunta che non ha provveduto per tempo ad individuare le risorse aggiuntive a quelle trasferite dal governo nazionale per garantire la sostenibilità del sistema, riteniamo sia necessario l’immediata convocazione di un tavolo permanente partecipato da tutti i sindaci dei comuni calabresi, delle associazioni di cittadini, delle associazione dei lavoratori, al fine di condividere iniziative comuni a sostegno del diritto alla mobilità e dei livelli occupazionali. Tutto ciò allo scopo di rilanciare una politica dei trasporti seria che metta al centro i diritti dei cittadini e la tutela dei lavoratori e lavoratrici del settore, dopo le scelte fallimentari della politica che hanno lasciato alle loro spalle solo macerie piuttosto di costruire un sistema che potesse servire da volano alla crescita sociale ed economica del territorio e per non disperdere, inoltre, le notevoli risorse impegnate nel settore che per la Calabria ammontano a oltre 250 mln di euro. Per queste ragioni affermiamo un si convinto alla battaglia che i lavoratori e le lavoratrici del settore hanno intrapreso seppur consapevoli delle difficoltà che ne deriveranno per i cittadini ai quali chiediamo di sostenere la vertenza, conviti che questa serva a garantire risorse certe ed esigibili per costruire un sistema adeguato alle esigenze dei cittadini”.