“Nella giornata di ieri, dopo la serie di minacce contro i commercianti di Castrovillari è arrivata una lettera intimidatoria anche al “primo cittadino” e all’amministrazione comunale, una lettera che vorrebbe riportare la nostra città in un clima irrespirabile . Gli attacchi vili contro le attività commerciali e le lettere intimidatorie non faranno ripiombare Castrovillari nel timore e nel terrore; l’impegno delle forze dell’ordine è ai massimi livelli per troncare immediatamente una serie di eventi che non accettiamo e contro cui la Città ha già reagito. Chi pensa che le minacce subdole possano far indietreggiare questa maggioranza sulle riforme messe in atto, ovvero sui tagli necessari posti in essere, nell’ottica della legalità e della trasparenza, ha sbagliato destinatari. Per chiarezza espositiva la risposta alla missiva è una: «La nostra maggioranza proseguirà nel cammino tracciato. Non abbasseremo la testa!» L’intimidazione arriva proprio nel giorno in cui abbiamo richiesto un consiglio comunale straordinario, per denunciare i gravissimi fatti delle scorse settimane e essere vicini a quanti hanno subito gli ignobili atti che conosciamo. Il Consiglio si terrà domenica 26, proprio per permettere a tutti di partecipare e dimostrare che nessuno indietreggia davanti ai “tiranni senza volto”.
Purtroppo, ci duole constatare come, periodicamente, i fatti che nelle ultime settimane si stanno susseguendo, manifestino l’oscura presenza di piccoli gruppi che avvelenano il nostro territorio. Ciò, però, deve ancor più farci perseverare sulla strada del cambiamento: chi vuole far sprofondare la nostra comunità nella paura non può, non deve avere spazio! La lotta a tutti i fenomeni malavitosi si combatte tutti insieme, l’uno affianco all’altro, perché il messaggio che deve essere forte e che le associazioni, come “Libera” e il “Movimento Ammazzateci tutti”, che da anni lottano contro la mafia, diffondono costantemente è che un ristrettissimo numero di individui non può sopraffare le persone oneste, che sono la maggioranza e che rappresentano il tessuto vero e vitale della nostra terra. La risposta che come comunità, unita e solida, dobbiamo dare a questi “signori del male” è quella di denunciare ogni atto intimidatorio ed aiutare le forze dell’ordine in questa lotta alla legalità e contro la prevaricazione. La migliore risposta, del tessuto sociale sano, è quella che diede un grandissimo uomo del nostro tempo, Giovanni Falcone : «Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola».”