“La pesante ed improvvisa riduzione dei servizi di trasporto collettivo deliberata dalla Giunta Scopelliti, rappresenta l’ennesima aggressione ai diritti al lavoro e alla mobilità dei cittadini calabresi – afferma in una nota Mario Pescatore dell’Unione Sindacale di Base. Quanto sta a verificarsi nella regione Calabria, a seguito della delibera di Giunta che prevede una riduzione del 50% dei servizi di trasporto collettivo su gomma, avviene in piena continuità con le politiche neoliberiste proprie dello schieramento che sostiene la Giunta del presidente Scopelliti, demolitrici dei beni comuni e dei diritti dei cittadini. Un attacco violento che potrebbe incidere, se non contrastato adeguatamente, pesantemente sui livelli occupazionali del settore e sui salari che, come dichiarato dall’assessore al ramo Fedele, dovranno essere rimodulati rispetto alle risorse disponibili e resi compatibili con le risorse stesse.
Una scelta quindi, che limiterà, ulteriormente, i processi di sviluppo e crescita di un territorio già di per se debole economicamente e socialmente, considerato il riconosciuto ruolo fondamentale che ha il Trasporto pubblico per avviare tali processi. Una scelta assolutamente sventurata posta in essere da chi, in tempi non sospetti, avevamo definito pinocchi. Una classe dirigente, che, in modo ingannevole e consapevolmente, ha l’ardire di definire i massicci tagli operati nel 2012 come una presunta razionalizzazione, che ha aumentato le tariffe del trasporto pubblico, nonostante l’acuta crisi economica avrebbe dovuto consigliare di favorire il suo l’utilizzo per farvi fronte e quindi incentivare e sostenere le famiglie agevolandone l’accesso. Oggi, sempre con le stesse ragioni, ci riprova. Certamente non è facile capire quanto sia importante il trasporto pubblico per chi non vive il disagio sociale causato da scelte politiche assurde con la scusante della crisi, quando si hanno a disposizione per i propri spostamenti auto blu e scorte. E’ difficile per questa classe dirigente capire quali sono le difficoltà delle migliaia di famiglie e cittadini che giornalmente vivono sulla loro pelle la inadeguata offerta dei servizi di trasporto e mobilità che in alcuni casi li costringe al completo isolamento. Di questo aggiuntivo danno che sta per arrivare sulla testa dei cittadini calabresi dobbiamo ringraziare anche le OO.SS concertative che hanno scelto di essere “responsabili” avendo condiviso con l’attuale Giunta le scelte di riduzione dei servizi, dei livelli occupazionale e de salari , come più volte enfatizzato nelle dichiarazioni congiunte delle confederazioni, della giunta e dell’assessore”.