“Facendo riferimento alla notizia diffusa da qualche organo di stampa, in merito al giro di vite sui posti di strumento musicale nelle scuole medie della provincia di Cosenza, il Sindacato SAB, presente all’informativa sindacale con il segretario generale prof. Francesco Sola e al tavolo tecnico con il responsabile del settore prof. Francesco Ricciuti, fa rilevare che la stesura degli organici di strumento musicale 2013/2014 è ancora in corso. Nel merito – afferma Francesco Ricciuti – si sono avute garanzie dall’ATP che non saranno operati tagli su nessuno strumento per un totale di 196 cattedre, il tavolo tecnico voluto da tutti i sindacati e non da uno solo, per come pubblicato, ha solo il compito di armonizzare alcune ore di strumento musicale in quelle scuole con poca popolazione scolastica (dato che si evince dall’organico stesso) a beneficio di scuole con più alunni che frequentano lo strumento musicale salvaguardando, comunque, le titolarità esistenti e garantendo l’insegnamento nelle scuole dove lo strumento è regolarmente presente da diversi anni. Tale operazione, chiusa velocemente, non ha portato né tagli in generale, né soprannumerarietà nel rispetto del decreto interministeriale sugli organici il quale prevede che, per lo strumento musicale, l’insegnamento va impartito nelle situazioni esistenti. Si rammenta che sul territorio esistono ancora scuole con 12 ore su tre classi con numeri elevati di alunni e scuole con alcuni strumenti a 6 ore, a 12 ore e altre a 18 ore, in contrasto con il D.M. 201/99; questi dettagli sono passati inosservati al Dirigente dell’ATP che, non ha considerato, a parere del SAB, quanto previsto dal D.M. 37/2009 e cioè “6 ore settimanali” per classe o “gruppo di alunni”, e che bisogna garantire un’ora di solfeggio e/o musica di insieme per classe.
Il Dirigente dott. Nicola Penta ha tenuto conto, invece, di un solo monitoraggio/proiezione non attendibile in quanto non considera gli alunni che entreranno nelle classi prime, per le quali secondo l’ultima circolare Ministeriale in materia di organici, la n. 10 del 21/3/2013 relativa alle iscrizioni ribadisce che bastano “3 alunni a strumento” per attivare la prima classe. Il medesimo dirigente invece ha operato con un’esternalizzazione e uno spostamento di cattedre in contrasto con quanto richiesto dal tavolo tecnico, secondo criteri numerici illogici e in contrasto con la normativa vigente. Si evidenzia inoltre che lo stesso ATP, sollecitato più volte dal sindacato SAB che ha patrocinato il ricorso, non ha ancora dato esecuzione alla sentenza ormai definitiva emessa dal TAR Calabria la quale recepisce tali normative insieme ad altre due sentenze precedenti emesse dallo stesso TAR, che obbligano, di fatto, l’ATP a portare da 12 a 18 le ore su tre classi, le scuole con tale situazione e che ora sarà il commissario ad acta, già nominato, con ulteriori spese per l’Amministrazione, ad intervenire per l’esecuzione di dette sentenze . Alla luce di ciò il SAB continuerà a presenziare affinché non siano operati tagli sulle cattedre che dovranno essere riportate a 196, congiuntamente alle ore residue che saranno distribuite in base dati reali degli organici, inoltre chiederà di aprire nuove attivazioni in scuole che da tempo richiedono lo strumento musicale, e valuterà tutte le azioni necessarie affinché tutte le scuole ancora funzionanti con 12 ore transitino a 18 ore e quindi costituire nuovi posti cattedra per garantire una migliore qualità del servizio pubblico come previsto dalla normativa vigente, disattesa dall’ATP di Cosenza. Le sedi SAB saranno a disposizione per visionare gli organici una volta definitivi”.