Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, all’esito di una complessa attivita’ di servizio a tutela delle entrate, su delega della procura della Repubblica di Lamezia Terme, ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo “per equivalente” di importo pari ad oltre 3 milioni di euro emesso dal G.i.p. del tribunale di Lamezia Terme nei confronti di una societa’ per azioni operante in Lamezia Terme nel settore dell’estrazione e della lavorazione di materiale inerte e nei confronti di due rappresentanti legali pro-tempore della medesima società. L’operazione costituisce l’ultima fase di un’articolata indagine di Polizia giudiziaria che – coordinata dalla procura della repubblica di Lamezia Terme – ha permesso di individuare e denunciare un sodalizio criminale ramificato nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Cosenza dedito all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo accertato di oltre 16 milioni di euro.
La solidita’ dell’impianto probatorio strutturato dai militari delle Fiamme Gialle ha consentito alla predetta procura della repubblica di richiedere ed ottenere dal competente giudice per le indagini preliminari l’emissione di un provvedimento cautelare reale, che nella odierna mattinata ha portato al sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni nella disponibilita’: dei due rappresentanti legali della S.p.a., fino alla concorrenza dell’importo di euro 2.806.221,77; della societa’ per azioni, fino alla concorrenza dell’importo di euro 275.352,16, per un valore complessivo di euro 3.081.573,93. Hanno formato oggetto del provvedimento ablativo beni residenziali e commerciali, terreni, quote societarie e disponibilita’ finanziarie