Si è svolto il XVI trofeo città di Cirò Marina, “gara di attitudine per cani da ferma su quaglie liberate”, organizzata dalla sezione FIDC (Federazione Italiana di Caccia) di Cirò Marina, con il contributo delle amministrazione Comunale di Cirò Marina e della Provincia di Crotone, assessorato Caccia e pesca. La manifestazione svoltasi nei giorni scorsi in zona “ZAC Fatagò,” gestita dalla Fidc di Cirò Marina, ha visto la partecipazione di numerosi cinofili e cacciatori provenienti da tutta la provincia, oltre che dalle provincie limitrofe. Oltre cinquanta concorrenti che davanti ad un numerosissimo pubblico si sono dati battaglia sotto l’occhio attento e imparziale dei giudici, Mario Conforti e Carmine Liotti. Al termine della gara questi sono stati i risultati: 1° classificato categoria cinofili, Giovanni Bonaddio con l’ausiliare setter inglese “naddios”, selezionato fra l’altro per il campionato nazionale attitudinale della Fidasc; 2° classificato, Salvatore Ferrarella, con il setter inglese “Wolk”. 1° classificato categoria Continentale, Angelo Stalinbeni con il breton espanel “Fiocco”. 1° classificato, categoria cacciatori, Giuseppe Aloisio, con il setter “White”; 2° classificato Salvatore Frustilla con il setter “Condor”; 3° classificato, Felice Benincasa con il setter “Dum”.
Al termine della gara la premiazione, alla quale erano presenti per l’amministrazione Comunale, il consigliere delegato, Vincenzo Salerno e l’assessore provinciale, Domenico Spataro. “La federazione organizza questo trofeo oramai puntualmente ogni anno, ci dichiara Raffaele Vulcano, una delle anime della sezione locale, questo ci conforta in quanto tra i concorrenti vi è stata una grande presenza di giovani cacciatori, per questa ragione la sezione Fidc di Cirò Marina ha inteso costituire una zona addestramento che sia nella disponibilità di tutti i cacciatori e cinofili della Regione, affrontando da questo punto di vista numerosi sacrifici economici e tempo da parte dei componenti lo stesso comitato Zac Fatagò”. L’augurio è che “Zac Fatagò” negli anni, possa diventare un punto di riferimento per la cinofilia venatoria della Regione.