Alla fine, dopo un intenso torneo all’italiana, si è conclusa anche questa quattordicesima edizione della partita della solidarietà. Al di là del finale del torneo, che quest’anno è stato vinto della Fiamma Azzurra di Catanzaro, come sempre, nonostante l’agonismo che alcune volte porta a “dimenticare” lo scopo e lo spirito stesso della manifestazione, in un pomeriggio di primo vero caldo, ha visto ancora una volta vincere “la solidarietà”. Solidarietà e amore per chi meno fortunato, i bambini, ai quali ancora una volta, le squadre partecipanti, con la loro “donazione” permetteranno anche per quest’anno di essere adottati a distanza attraverso la fondazione di Don Silvio Mantelli, alias “Mago Sales”. In primis, permetteteci di dirlo, la squadra dei Carabinieri, la quale, in onore del loro stesso motto “Fedeli nei secoli”, ancora una volta non si sono sottratti al loro impegno solidale e da promotori insieme agli Scaut Raider di Cirò Marina, hanno profuso tutto il positivo agonismo. A sostegno degli scopi dell’evento, come da anni, quasi divenuti ciromarinesi d’adozione, gli amici della squadra Amatori Due Mari Tiriolo, della Tenenza G.D.F. di Cirò Marina e, come sempre gli Adultiraider, gli Scaut Raider Calabri e i genitori del Baby Kinder Park. Tutti animati dall’unico scopo e desiderio di dare continuità e forza al loro impegno solidale e sociale, sabato scorso, si sono ritrovati sul campo sportivo di Punta Alice, o, sarebbe meglio dire, su quello che resta del magnifico campo in erba di Punta Alice, ridotto oramai ad un quasi campo di erba bruciata, per confermare la volontà di dare continuità all’impegno preso nel lontano anno 2000. Avare di gol, alcune terminate sul nulla di fatto, arbitrate dall’esperto, Totò Morise, alla fine il torneo ha visto la supremazia della squadra della Polizia Penitenziari, la Fiamma Azzurra di Catanzaro, come detto in apertura.
Nonostante le grandi difficoltà socio economico che attraversano tutti i settori della società civile, quelli intervenuti, non si sono voluti arrendere al momento e con il loro impegno ancora una volta, hanno fatto sì che si potessero confermare le adozioni a distanza, che da tredici anni, puntualmente, vengono sostenute. Gli scopi e le finalità sono sempre gli stessi: educare all’amore verso gli altri, alla lealtà, alla tolleranza reciproca, alla correttezza di comportamento, all’aiuto verso chi meno fortunato. E, se pur in alcuni momenti della gara, l’agonismo ha fatto uscire qualcuno fuori dalla “pace dei sensi”, alla fine del torneo hanno vinto tutti con merito per concludere dopo la premiazione e gli omaggi di fine gara, con giocatori, famiglie, figli e amici, finendo per unirsi agli adulti locali, giovani e bambini, per un pomeriggio di solidarietà e socializzazione. Il tutto naturalmente si è potuto realizzare grazie alla sinergica partecipazione e collaborazione dell’Amministrazione Comunale, del Csv Aurora di Crotone che come sempre ha supportato l’iniziativa, gli Adultiraider che hanno predisposto il tradizionale lauto banchetto finale a base di prodotti tipici locali, vino Cirò e sardella in primis. Banchetto allestito grazie alle donazioni di alcune operatori della città che gli organizzatori non hanno voluto dimenticare e che citiamo: Sprovieri Michele, Calabretta Cataldo, Banco della Pia Carità, Progresso dei fratelli Arcuri, Macelleria Mimì, Giovanni Parrilla, Francesco Morrone. La manifestazione, come abbiamo già detto, oltre a rappresentare un forte momento di condivisione e socializzazione, ha permesso di raccogliere alcuni fondi ricavati da autofinanziamento che daranno anche per il futuro la possibilità a sfortunati bambini di essere assistiti ed istruiti attraverso la fondazione Onlus di Mago Sales (Torino), che è il referente umanitario. “Tutto ciò nella convinzione e certezza che l’amore e la solidarietà non hanno confini e che vanno perseguiti sempre ed ovunque”, come hanno ribadito durante la premiazione finale, tutti i rappresentanti delle squadre e associazioni partecipanti, Lucia Sacco, il Capitano Fabio Falco, Antonio Paone, Rocco Sotira, Trapasso Eugenio, Federico Carradori ecc.