L’ultimo consiglio comunale di Mandatoriccio, che si è tenuto lunedì 29 aprile u.s., ha approvato il rendiconto consuntivo relativo all’anno 2012 con un avanzo di bilancio di circa 3.000,00 €. Casse comunali in armonia con le direttive economiche nazionali e comunitarie, quindi. Soprattutto grazie alla lungimiranza del Sindaco, Avv. Angelo Donnici, e della sua giunta. Che, in periodi di forte congiuntura economica negativa stanno cercando di attuare quanto previsto nel proprio programma. Grande attenzione alle politiche economiche, quindi. Il federalismo fiscale impone scelte oculate e predisposizione di progetti e nuove iniziative sul fronte delle entrate economiche. Tra gli elementi più importanti dell’approvazione del rendiconto consuntivo e delle maggiori entrate per le casse comunali, questi gli elementi portanti: continuità nella lotta all’evasione fiscale locale; investimento nell’energia fotovoltaica; alienazione beni patrimonio boschivo; limite alle spese legali e riduzione dei contenziosi; eliminazione residui attivi ultimi tre bilanci; eliminazione dell’IMU; riduzione TARSU. Nella lotta all’evasione fiscale locale, in particolare, attraverso una capillare azione di controllo, sono stati rilevati quasi 100.000 metri quadrati di superficie tassabile, mai rilevati prima. Adesso iscritti a ruolo.
L’investimento sull’energia pulita ha permesso la costruzione di una centrale fotovoltaica funzionante in un’area comunale interessata in passato da un progetto simile, mai entrato in funzione. Sono stati installati pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici comunali e sulle scuole, oltre ad aver realizzato un impianto fotovoltaico sulla copertura della tribuna del campo di calcio e sul tetto degli spogliatoi dello stesso, attraverso un prestito con l’Istituto del Credito Sportivo del CONI. Si è provveduto ad alienare legname del patrimonio boschivo, con taglio di alberi secchi. Da questo tipo di vendita si sono incassati circa 60.000,00 €, oltre a provvedere a valorizzare la montagna. Si è imposto un limite massimo alle spese legali del Comune, attraverso l’imposizione della soglia di 4.500,00 € non superabile come parcella per ogni causa legale, a prescindere dall’importo totale della causa. Si sono, inoltre, ridotti i contenziosi legali, cercando di arrivare il più possibile a transazioni con i terzi, onde evitare inutili seguenti aggravi economici per le casse comunali. Sono stati eliminati i residui attivi degli ultimi tre bilanci di previsione ormai non più incassabili, onde evitare redazioni di bilanci e rendiconti fittizi. E’ stata, in pratica, eliminata l’IMU per la prima casa e per i fabbricati rurali, anche ad uso strumentale e non, oltre che per i terreni agricoli. E’ stata abbassata al 2 per mille l’aliquota per quelle seconde case usate come abitazione principale da parenti del titolare entro il secondo grado. Per la seconda casa è stata stabilità l’aliquota del 7 per mille per i residenti e del 9 per mille per i non residenti. L’aliquota della TARSU per i residenti stagionali è stata abbassata del 33% rispetto allo 0,85%.