Nella notte del primo maggio ignoti hanno incendiato la porta dell’abitazione di Iginio Pingitore, candidato a sindaco per la lista “Insieme per Scandale”. Il 49enne, impiegato di banca si è svegliato nel cuore della notte, dopo aver sentito il citofono. Accortosi subito del fuoco e del fumo che arrivavano dall’ingresso è riuscito a domare le fiamme da solo, avvisando poi il 112.
Solidarietà
Il presidente Stano Zurlo e la Giunta provinciale di Crotone esprimono solidarietà e vicinanza a Iginio Pingitore, già consigliere comunale ed ora candidato a sindaco di Scandale. Come si ricorderà a Pingitore, nei giorni scorsi, ignoti hanno incendiato il portone di casa. “Un gesto inqualificabile –dichiara Zurlo- che condanniamo con fermezza e sul quale occorre fare piena luce. Ancora una volta purtroppo –conclude il presidente della Provincia di Crotone- amministratori del nostro territorio sono oggetto di particolari attenzione in un periodo molto delicato come quello della campagna elettorale”.
“La classe politica non deve abbassare la testa, ma andare avanti con la schiena diritta ed operare per il bene del territorio – afferma Benedetto Proto, Presidente Consiglio Provinciale. L’ennesimo atto intimidatorio consumatosi nei giorni scorsi non deve impaurire, ma essere un punto di partenza per una nuova azione politica che con rinvigorito animo deve affrontare di petto i tanti problemi che affliggono la nostra terra. Sono certo che Iginio Pingitore, da persona politicamente coerente e tenace, non si lascerà intimidire da chi lavora nell’oscurità perché nel crotonese non si abbiano sviluppo e nuove idee. Sono certo che troverà nuova linfa per affrontare la campagna elettorale appena iniziata con nuovo e rinnovato slancio. A Pingitore vanno la mia solidarietà personale e quella dell’intero Consiglio Provinciale in questo terribile momento. A tutti i protagonisti della campagna elettorale di un importante centro come Scandale colgo l’occasione per rivolgere l’invito, considerati anche gli episodi dei mesi scorsi, a portare avanti una campagna elettorale basata sui programmi e non sulle accuse, molte volte personali. Mi piacerebbe vedere una risposta unanime a chi compie simili vili gesti”.