Teatro e Musica nel cartellone della XIV Stagione Teatrale Comunale, con un doppio appuntamento per il fine settimana al Teatro Sybaris. Sabato 27, alle 21,00, la Compagnia Mediterranea porta in scena “La vita va presa con filosofia”, scritto, diretto e interpretato da Pippo Infante, che sulla scena sarà accompagnato dalla fisarmonica di Camillo Maffia. Il titolo dello spettacolo fa parte di quello che è il pensiero classico dei macchiettisti napoletani del periodo della rivista. Lo spettacolo, un inno alla positività, ripercorre alcuni momenti di vita partenopea e vuole essere un omaggio al grande Nino Taranto. Il testo è diviso in quadri, in ognuno dei quali, si inscena un passaggio macchiettistico dell’attore napoletano. Dallo “sciò sciò ciucciuè” il rosario dei femmenielli riproposto pochi anni fa da Peppe Barra, fino ad un autentico “Ciccio Formaggio” per seguire con “Dove sta Zazzà”. Di rilevanza comica, lo spettacolo annovera nel suo viaggio itinerante attraverso la macchietta, anche un momento di tradizione popolare con “O mercuri da Madonn’o Carmine” (Il mercoledì della Madonna del Carmine) dove la tradizione cristiana, si fonde con la tradizione popolare. La scena è ambientata nella Chiesa della Madonna del Carmine o spesso alla Madonna dell’Arco, in piena II guerra mondiale dove al cospetto della madre di Dio, militari, anziani e soprattutto mamme, chiedono grazie e fanno suppliche alla vergine santa. Di forte effetto, è la lacrimazione della statua della Madonna, avvenuta presumibilmente intorno al 1944.
Diceva Nino Taranto: “A vita è nu surriso” quindi sorridere anche quando il cuore non vuole, questo è l’attore, regala un sorriso e in cambio desidera un applauso. Domenica 28 alle 18,30 il teatro lascia spazio alla magia della musica eseguita da un’affiatata ensemble del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza. La serata, ad ingresso libero, si presenta di sicuro interesse per gli appassionati. Pagine celebri composte da giganti della musica, rivissute attraverso il dialogo tra il pianoforte di Angelo Luigi Marino e il violino di Alessandro Acri, elementi che lasciano preannunciare forti e coinvolgenti emozioni. Saranno eseguiti: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108 (Johannes Brahms), Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler ), Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski). E come sempre, quando le luci si spengono sul palcoscenico del Teatro Sybaris, lo spettacolo si sposta ne “La Sartoria”, suggestivo punto di approdo di persone e di idee. Nel cuore del centro storico, “La Sartoria” è un posto off, originale, a cominciare dal nome, nato per accogliere pubblico e teatranti, che qui si intrattengono piacevolmente a chiacchierare e discutere sullo spettacolo appena finito per poi spaziare. Magari sorseggiando un bicchiere di ottimo vino locale e degustando pietanze della tradizione castrovillarese, non disdegnando però le contaminazioni di terre lontane.