Si è tenuta venerdì 12 aprile la conferenza dei servizi convocata dall’ Assessorato alla Cultura di Diamante con oggetto “Crollo del muro napoleonico di Cirella”. Alla Conferenza erano stati invitati le Sovrintendenze ai Beni Architettonici e ai Beni Ambientali, La Regione Calabria i Privati interessati e l’associazione Cuturale Cerillae, che da tempo si batte per la salvaguardia del patrimonio archeologico e artistico di Diamante e Cirella. Per il Comune di Diamante erano presenti il Vicesindaco Gaetano Sollazzo, l’Assessore Franco Maiolino e il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Ingegnere Tiziano Torrano. La Riunione è servita a fare il punto sugli interventi da adottare nell’immediato e più in generale le strategie future in materia di tutela valorizzazione e promozione del beni architettonici e artistici. La regione Calabria non rappresentata nella Conferenza ha inviato una missiva con la quale ha chiarito il quesito avanzato dal Comune di Diamante circa la possibilità di devolvere un finanziamento per la sistemazione esterna del convento dei Minimi di Cirella ottenuto con la legge 24 in favore della ricostruzione del muro crollato.
Gli architetti Antonio Mingrone e Adele Canale hanno illustrato le procedure da adottare chiarendo le competenze degli interventi che risultano in questa fase, essere in capo esclusivamente ai privati. Gli interventi di rimozione del materiale di crollo si rendono necessari in quanto il sito interessato ricomprende un’area ad alta valenza turistica che ricomprende alcune importanti strutture balneari ricettive e di ristorazione e a tal fine si è garantito ai privati lo snellimento delle procedure autorizzative sia da parte del comune che da parte della sovraintendenza. Il Vicesindaco e l’Assessore alla cultura nei loro interventi hanno ribadito la piena disponibilità dell’Ente a considerare per il futuro la possibilità di inserire tale sito in un piano di interventi complessivi su tutto il circuito archeologico-artistico di Diamante e Cirella ricomprendente i Ruderi, il Mausoleo, La Villa Romana a Cirella e le Mura dei Carafa e la Torre del Semaforo a Diamante, su cui, stante la impossibilità di utilizzare risorse proprie e di accendere mutui è indispensabile richiedere finanziamenti alla Regione, al Ministero dei Beni Culturali e anche all’Europa. Si è anche considerata l’ipotesi futura di acquisire il Muro Napoleonico con parte del retrostante giardino, al patrimonio pubblico. “ Questo incontro- ha dichiarato l’Assessore Maiolino – è servito oltre che a precisare gli obblighi e le responsabilità di ogni singolo attore, anche a chiarire alcuni equivoci che negli ultimi tempi avevano alimentato qualche polemica e soprattutto è servito a rinsaldare la necessaria sinergia tra enti pubblici, privati ed associazioni indispensabili per far fronte alle emergenze e alle difficili problematiche in tale settore”.