“L’Associazione Codici è costretta ad intervenire pubblicamente, seppur già fatto in precedenza, nel corso dell’incontro avvenuto in data 15 marzo u.s. con il Presidente della Provincia di Crotone Avv. Stano Zurlo (assente Codesta Soakro), sull’ormai annosa gestione del servizio idrico integrato nella Provincia di Crotone – afferma il coordinatore regionale Codici Calabria, Giuseppe Salamone. Si rammenta che con l’unico obiettivo di razionalizzare ed ottimizzare la gestione, con la cosiddetta legge Galli, il Legislatore aveva avviato sin dal 1994 l’intera riforma del settore idrico, prevedendo ed imponendo le A.T.O. (Ambiti Territoriali Ottimali), il Servizio Idrico Integrato (acqua-depurazione-fognatura), l’Autorità dell’A.T.O., e il Gestore, nella parte che ci riguarda la Soakro S.p.A., con l’obbligo dei Comuni ricadenti nel territorio provinciale di Crotone di aderire nella gestione del settore idrico al fine di migliorare ed economizzare il sistema del servizio stesso. Al contrario, l’Associazione Codici deve evidenziare il comportamento e l’atteggiamento latitante di Codesta Soakro S.p.A. che nell’intero periodo di gestione si è resa responsabile di una non corretta, efficiente ed efficace gestione dell’intero servizio. Le condizioni delle reti idriche e fognarie dei paesi ricadenti nel territorio provinciale di Crotone, ed in particolare della grave situazione che investe l’utenza del Comune di Petilia Policastro, sono tutte da ricercare forse, se non certamente, nella embrionale struttura gestionale di Soakro.
Aggiungasi anche l’attuale deficit organizzativo e finanziario, accompagnato dal costante, uniforme e “bizzarro” comportamento, al limite dell’inadempienza e della provocazione, tanto nell’attività di bollettazione, quanto nell’attività d’intervento sul territorio, che purtroppo non fa più meritare e riconoscere l’attenuante e l’esimente di essere una giovane società, alla quale dare il tempo di operare. Infatti, in quasi tutti i comuni del territorio provinciale di Crotone gestiti da Soakro, forte e fondata è la protesta dei cittadini nel lamentare: la notifica di “strane” ed esagerate bollette, dall’Associazione Codici già verificate, perchè: 1. non tengono conto dell’effettivo consumo; 2. non sono periodicamente notificate per intervalli di tempo (bimestrale/trimestrale e/o semestrale); 3. sussiste confusione sui sistemi di gestione e di calcolo utilizzati; 4. nulle risultano da parte di dipendenti e/o funzionari nel dare le più semplici risposte a quanti si rivolgono direttamente nella sede di Soakro. Aggiungasi anche i ritardi negli interventi di manutenzione o di pronto intervento, questi ultimi, ove realizzati, senza nessun preavviso, così come per la registrazione della lettura dei reali consumi dell’utenza. Constatato che ad oggi ogni invito, suggerimento e richiesta di incontro sollecitato anche dal Presidente della Provincia di Crotone che legge in copia, non hanno sortito effetto alcuno, questa Associazione Codici è costretta a segnalare tale grave situazione alle autorità competenti con l’invito al responsabile Nazionale di Codici, cui la presente viene inviata di denunciare tale situazione all’Autorità di Settore nelle forme, modi e termini di Legge, qualora non siano adottati nel più breve tempo possibile soluzioni ad evitare disagi e fastidi ai cittadini, non più disponibili a giustificare simili inadempienti comportamenti da parte della Soc. Soakro S.p.A. di Crotone”.