“Ci troviamo costretti a smontare, per l’ennesima volta, le fantasiose congetture di una minoranza sempre più divisa, assente e distante dalle dinamiche sociali e politiche della nostra Città – afferma in una nota il sindaco di Rossano. La verità è che il centro sinistra, degno erede di quell’esperienza amministrativa sia locale che regionale artefice di disastri, non ha argomenti, né proposte, e si avventura in invettive contro l’attuale classe di governo, prive di fondamento. Tant’è che ci costringono ad ascoltare il solito ritornello stonato. Andiamo per ordine. – Sulla vicenda dell’integrazione scolastica agli alunni diversabili nelle scuole sono chiare a tutti le gravi responsabilità della sinistra. Che, sotto la precedente gestione, ha tramutato questo delicato servizio in un collocamento lavorativo clientelare mettendo in secondo piano le reali esigenze dei ragazzi. Qualche esponente di minoranza, che ricopre cariche strategiche in seno all’amministrazione provinciale, dovrebbe solo tacere e trovare soluzioni concrete: affinchè la Provincia riattivi l’importante servizio anche nelle scuole medie. Non è ammissibile speculare sui bisogni dei ragazzi diversabili! – Questione rifiuti. Anche in questo caso, non prendiamo lezioni da nessuno. Men che meno da chi, negli anni, non ha fatto nulla per dare un contributo positivo alla risoluzione del problema. Anzi. Tutti ricordano quando il centro sinistra alla guida della Città ha permesso che l’impianto di Bucita diventasse una discarica a servizio dell’intero meridione. Noi non abbiamo permesso che il Commissario facesse da padrone in casa nostra. Piuttosto abbiamo preferito agire, per il solo bene dei cittadini, con determinazione, a garanzia dell’igiene e del decoro del nostro centro urbano, assumendo decisioni forti che nessuno prima aveva avuto il coraggio di adottare. – sanità. Se oggi ci troviamo nelle condizioni di dover affrontare una grave e storica emergenza causata dalla chiusura degli ospedali, dal ridimensionamento dei posti letto e dalla inefficienza dei servizi offerti è irrispettoso e infamante far ricadere le colpe di tale situazione sul Governo regionale. Che si è trovato solo l’onere di dover gestire le criticità lasciategli in eredità da Loiero.
Lo stesso che insieme ai suoi amici ha cancellato, in una notte, la ASL di Rossano, che ha creato fittizi posti di comando con laute ricompense gravanti sulle spalle dei calabresi. Come non ricordare, ad esempio, le figure dei Soggetti attuatori attorno alla costruzione dei Nuovi ospedali calabresi e servite solo a dare qualche posto di comando agli amici di partito? Se i nuovi ospedali, oggi, saranno costruiti sarà solo grazie alla risolutezza del centro destra, che ha contrapposto alla chiacchiere e allo sperpero del denaro, la politica del fare. – Così come la vertenza del tribunale. I cittadini sanno che questo sindaco e questa amministrazione comunale ha fatto quanto era umanamente possibile per tutelare il presidio giudiziario. E non ci fermeremo. Noi, al contrario di qualche esponente di centro sinistra non abbiamo latitato di fronte al problema. Ci abbiamo messo la faccia, senza paura. E continueremo a lottare affinché Rossano si riappropri del suo Tribunale. – Un’altra inutile e vuota polemica, inoltre, è stata montata attorno al servizio di tesoreria comunale e alle anticipazioni di cassa. Un vero e proprio walzer di assurdità e castronerie. Chiariamo subito e per l’ennesima volta che la UBI banca Carime non ha accettato di rinnovare la convenzione con il Comune di Rossano. Pertanto si è dovuto provvedere ad indire, nell’assoluta trasparenza, una nuova gara. Probabilmente nel precedente bando redatto nel 2008 se fossero state inserite clausole precise, riguardo alla proroga di sei mesi oltre la scadenza e comunque fino al subentro del nuovo tesoriere, così come abbiamo preteso per la nuova gara d’appalto, probabilmente ci saremmo trovati in condizioni differenti. Sulle anticipazioni di cassa, poi, sarebbe opportuno che qualche novello censore della minoranza, ex amministratore, ricordasse, per onore di verità, il passivo di sei milioni di euro di soli debiti verso Carime, per non fare l’elenco degli altri che aveva lasciato la Giunta Filareto al termine del suo mandato. Ma di questo i cittadini ne erano e ne sono al corrente. Tant’è che ci hanno dato il compito di ritornare a governare con amore e passione questa Città. Solo a loro spetta l’ultimo giudizio”.