Continua l’attività di prevenzione, da parte della Guardia costiera di Corigliano Calabro, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina. Militari della Capitaneria di porto, negli ultimi giorni, hanno infatti sequestrato, in diverse operazioni, oltre 100 chili di novellame di sarda contenuti in cassette e pronti per la vendita, attuando controlli non solo in mare e in prossimità delle spiagge ma anche nell’entroterra, lungo le vie di commercializzazione dei prodotti ittici. Nel primo caso gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto a bloccare a Rocca Imperiale, lungo la strada statale 106 jonica, un furgone con a bordo 15 cassette di polistirolo contenenti 80 chili di “bianchetto” appena sbarcato; il pescato è stato sottoposto a sequestro penale ed il conducente, un rossanese di 40 anni, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari. Nel corso di un’altra operazione nel mirino dei militari è finito il titolare di una pescheria di Castrovillari, trovato a bordo del suo furgone mentre lungo la strada statale 534, nel territorio di Cassano Jonio, trasportava 4 cassette di bianchetto per oltre 15 chili di prodotto ittico; tutto il pescato sotto misura è stato sequestrato ed anche lui è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.
Da ultimo, a Rossano, su viale Michelangelo, militari della Guardia costiera hanno sequestrato ad un venditore ambulante del posto circa 10 chili di prodotti ittici fra cui novellame di sarda privo di alcuna tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione; anche qui è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Rossano. Tutto il novellame ed il pescato, dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta della Capitaneria, non idoneo al consumo umano, è stato rigettato in mare. L’attività di vigilanza, da parte dei militari della Guardia costiera, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo, il Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, lungo il litorale dello Ionio cosentino, è finalizzata alla salvaguardia delle risorse ittiche ed a tutela dell’ecosistema marino; l’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa nazionale e comunitaria ed i controlli, intensificati dall’inizio dell’anno, continueranno nei prossimi giorni sia in mare che nell’entroterra della provincia di Cosenza. La Guardia costiera ricorda che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.