“Un turismo sostenibile, un turismo soft, che faccia scoprire e vivere le bellezze del nostro territorio” questo è il messaggio che sabato Legambiente Sila ha proposto tramite la presentazione dell’opuscolo “Cammina Sila”, un lavoro che racchiude le iniziative principali che il settore “Sport e Turismo” del circolo sangiovannese ha svolto durante il 2012, attività turistiche e sportive che hanno ottenuto un ottimo successo, tanto da spingere alla realizzazione di quest’opuscolo. “Il turismo che intendiamo noi è un turismo a basso costo – dice Giuseppe Veltri Presidente di Legambiente Sila – che non ha necessariamente bisogno di infrastrutture. Con le ciaspolate ed il nordic walking abbiamo portato tanta gente all’interno del Parco della Sila, gente che non si avvicinava alla neve ma che ora con queste attività, aumentando in questo modo il flusso turistico nel nostro territorio. Ed anche per questo oggi presentiamo il progetto “Un Parco per Tutti”, perché noi intendiamo un turismo a 360° rivolto a tutti, anche alle fasce sociali più deboli”. L’opuscolo prodotto da Legambiente è un piccolo documento che racchiude le principali iniziative svolte dal circolo nel corso del 2012, iniziative che hanno conciliato non solo le attività sportive e turistiche, ma anche l’enogastronomia e i prodotti tipici del territorio, coinvolgendo attività ricettive all’interno del Parco della Sila. “Il turismo legato ai grandi impianti di risalita è morto – afferma Antonio Nicoletti responsabile Aree Protette di Legambiente – e chi afferma che solo realizzando nuovi impianti si incrementa il turismo, dice solo cavolate. Noi abbiamo sempre detto che gli impianti di Lorica vanno ammodernati perché obsoleti e che soprattutto vanno gestititi in maniera diversa da come li gestisce malamente l’Arssa, ma nello stesso tempo diciamo con forza no alla realizzazione di nuovi impianti di collegamento. Gli imprenditori devono farsi carico dello sviluppo turistico del territorio in modo razionale abbracciando i principi della Green Economy”. Nicoletti si allaccia nel suo discorso, ai dati presentati dall’Osservatorio turistico della montagna che evidenzia nel rapporto dati 2011/2012, un calo dello sci alpino con un -3,2% a fronte di un aumento delle ciaspolate con un +27,3%, dello sci da fondo con un +4,8% e delle escursioni sulla neve o scialpinismo con un +9,1%. La collaborazione con operatori turistici è stata la leva principale a spingere l’associazione del Cigno verde, a proseguire il percorso tracciato nel 2012, migliorando ed implementando nuove attività nel 2013, tutte facenti parte del calendario di attività che si trova all’interno dell’opuscolo.
“La collaborazione con alcuni operatori turistici – dice Antonello Martino responsabile settore Sport e Turismo di Legambiente Sila – è stata un azione fondamentale per la realizzazione dell’opuscolo. La scelta dei nostri partner è stata mirata perché noi vogliamo offrire un turismo di qualità mettendo in primo piano il meglio dell’offerta ricettivo-alberghiera presente in Sila, nonché gli straordinari prodotti enogastronomici di qualità che produciamo”. “Cammina Sila” sarà un viaggio che Legambiente farà seguendo un calendario con 24 iniziative programmate per tutto il 2013, attività incentrate sulla fruizione sostenibile dell’altopiano silano attraverso il trekking con le ciaspole e gli sci da fondo in inverno, la bicicletta e le passeggiate in natura durante tutto l’anno. Particolare attenzione meritano le date dedicate al trekking urbano, attività dove si coniuga la semplice passeggiata urbana alla cultura e alle bellezze storiche. Saranno queste, occasioni per far conoscere anche il patrimonio archeologico e storico culturale della nostra città, migliorando l’esperienza dello scorso anno che non permise di visitare il Museo Demologico ad un gruppo di turisti provenienti da Tropea e Ricadi, nonostante la richiesta avanzate all’amministrazione, cercando in questo modo di riprendere il discorso per la realizzazione di una programmazione turistica efficiente ed attenta, che purtroppo a San Giovanni in Fiore ancora manca. La presentazione dell’opuscolo è stata anche l’occasione per presentare il progetto “Un Parco per tutti”, progetto realizzato con la collaborazione di “Fondazione con il Sud” e del Parco nazionale della Sila, e con le associazioni di volontariato A.di.Fa, Un Sorriso agli emigrati, Socialwork onlus, CAI sezione di Cosenza, Legambiente Petilia e Legambiente Rossano: “il progetto “Un Parco per Tutti” è un progetto che cerca di affrontare il problema dell’accessibilità e della fruizione delle aree protette verso le fasce più svantaggiate della popolazione, i disabili, gli anziani e gli extracomunitari. Abbiamo colto l’occasione di oggi per fare una prima presentazione alla stampa di questo progetto perché è un progetto in cui crediamo fermamente, un progetto che mira a far conoscere il territorio a tutta la popolazione, nessuno escluso, ed anche per questo motivo che abbiamo voluto coinvolgere l’Auser che purtroppo per motivi burocratici non ha potuto partecipare attivamente al progetto”. Con le due iniziative Legambiente Sila ha tracciato in questo un nuovo modo di fare turismo sul nostro territorio, un turismo che porti benessere e sviluppo senza danneggiare le bellezze naturali.